REDAZIONE ANCONA

Altre due risse in una notte Il centro teatro di scontro tra abuso di alcol e droga

Sangue in piazza Malatesta tra tunisini e italiani e in via Marconi davanti al Four Roses. Due le persone rimaste ferite, indaga la polizia. Capodimonte sempre più nel mirino.

Altre due risse in una notte  Il centro teatro di scontro  tra abuso di alcol e droga

Altre due risse in una notte Il centro teatro di scontro tra abuso di alcol e droga

Altre due risse nel cuore della notte, nella zona più calda della città. Il problema ordine pubblico sembra ancora di difficile risoluzione, nonostante i controlli massicci delle forze dell’ordine e l’impegno innegabile di tenere in pugno una situazione non facile. Dopo lo scontro dell’altra sera tra via Oberdan e le scuole Faiani, nella parte bassa di Capodimonte, venerdì notte ci sono stati altri due episodi di violenza in via Marconi, agli Archi e in piazza Malatesta.

In entrambi i casi i protagonisti delle risse sono extracomunitari. Il primo fatto di cronaca alle 21.30 in piazza Malatesta, da cui è giunta alla centrale della polizia la segnalazione di una rissa tra tre giovani, due tunisini di 19 e 20 anni e un italiano di 20 anni. La lite sarebbe nata perchè uno dei tre si era impossessato di 70 euro, ovvero il corrispettivo per il pagamento di una dose di droga. Gli agenti delle volanti si sono precipitati sul posto e hanno ben presto identificato i tre soggetti, appurando che il litigio era nato proprio per il mancato pagamento del "fumo". Uno dei tre ragazzi, nella colluttazione è anche rimasto leggermente ferito e per questo è stato richiesto l’intervento dei sanitari della Croce Gialla. Il giovane anconetano è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, i due tunisini per lesioni e minacce. La serata movimentata però non è finita.

Attorno alle 5 davanti al Four Roses, lungo via Marconi, in zona Archi, è scoppiata un’altra rissa in strada a seguito della quale ad avere la peggio è stato un tunisino di 20 anni, portato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette.

Gli agenti lo hanno ascoltato a lungo: il giovane nordafricano ha riferito di essere andato al bar con altri due amici, un italiano e un connazonale. L’abuso di alcolici ha innescato un diverbio piuttosto acceso, tanto che gli altri due si sarebbero scagliati contro di lui, picchiandolo a sangue. Il tunisino portato in ospedale ha poi sporto denuncia contro gli altri due.

Da tenere presente che proprio in via Marconi una settimana fa si era verificata un’altra rissa sanguinosa tra ragazzi africani, quasi tutti della Costa d’Avorio che si sarebbero picchiati a mani nude e con i cocci di bottiglie rotte.

Proprio come accaduto anche giovedì sera in via Oberdan dove i residenti sono stati svegliati dal frastuono di un fuggi fuggi conseguente a una rissa tra gruppi di extracomunitari, verosimilmente maghrebini, che si sono scontrati in strada per picchiarsi a sangue. Uno è rimasto leggermente ferito. Mentre i residenti allarmati chiuamavano le forze dell’ordine, quasi tutti i contendenti sono scappati. Le risse ormai non si contano più nella zona del centro del capoluogo. Tutte hanno il comun denominatore dell’abuso di alcol e probabilmente la droga. Affari poco puliti a cui ruota la maggior parte dei diverbi tra fazioni nelle quali sono coinvolti anche giovanissimi italiani.

La situazione continua ad essere delicata e attenzionata delle forze di polizia che hanno intensificato la loro presenza nelle piazze del centro e nei luoghi consueti di ritrovo.

Il cuore del problema sembra essere Capodimonte, cuore storico di Ancona dal quale ultimamente arrivano diverse segnalazioni di violenza e degrado urbano. Proprio come quella del gruppetto di sudamericani che dormivano tra i giochi dei bambini davanti alle abitazioni vomitando, urlando e facendo i bisogni all’aperto. Segnalazioni arrivate anche al nostro giornale e che il Comune ha ritenuto meritevoli di attenzione e di intervento immediato, tanto che lo stesso assessore Berardinelli, chiamato in causa dai residenti, ha promesso un immediato ripristino della legalità nella zona.