Dopo il caso Edison, nuovi malumori in maggioranza, sempre da parte dei repubblicani. Ora il movimento Repubblicani Europei di Jesi interviene sugli interventi da mettere in campo in via Marconi e dice no al senso unico alternato che la giunta vuole mettere in campo per fine anno in via sperimentale come spiegato in una recente assemblea al giardino del Pero. "Moltissime volte – spiegano dall’Mre - abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a trovare soluzioni definitive per il sottopasso Marconi ma ricevendo sino ad ora solo risposte sperimentali. Nel progetto iniziale del 1992, il sottopasso era nato a una corsia, senso unico veicolare e marciapiede largo. La circolazione veicolare sarebbe dovuta essere incanalata sul nuovo sottopasso a di via Ricci, strada molto più larga con marciapiede in entrambi i lati di marcia. Invece il sottopasso è stato da sempre utilizzato a doppia canna con forte inquinamento veicolare, innumerevoli incidenti a causa della limitata altezza ed estrema difficoltà delle persone, soprattutto anziane, nell’attraversarlo. Il sottopasso Marconi soffre infatti, da sempre di un elevatissimo flusso veicolare quotidiano, assolutamente non consono al tipo di strada in essere, tale da generare un forte livello di smog in una zona densamente abitata. Un numero elevato di incidenti a causa della sua limitata altezza, con danni molto ingenti sia ai conducenti sia agli automezzi. Un’alta pericolosità dei pedoni nell’attraversare le poco visibili strisce pedonali o nel percorrere lo stretto marciapiede presente solo in un lato del sottopasso. Abbiamo raccolto – aggiungono - la testimonianza delle difficoltà incontrate da una signora ultra ottantenne con la necessità quotidiana di percorrere il sottopasso utilizzando un deambulatore a rotelle come aiuto per camminare. Il sottopasso di recente è stato attenzionato da varie ed importanti cariche politiche cittadine, con la conclusione della necessità di mettere in sicurezza la zona il prima possibile". L’Mre rivendica "con forza, e da lungo tempo, la necessità di applicare il senso unico in uscita dalla città al sottopasso Marconi come fortemente richiesto dalla maggioranza dei residenti, l’allargamento del marciapiede e degli attraversamenti pedonali. Il senso unico alternato invece – concludono - produrrebbe un altissimo livello di smog concentrato in due singoli punti, dove appunto dovrebbero essere istallati i semafori, tale da rendere l’aria totalmente irrespirabile e creando disagi e lunghe code al semaforo rosso".
Sara Ferreri