Alluvione tra smaltimento rifiuti e paura dei fossi

Iniziate le operazioni di differenziazione del materiale per poi inviarlo in discarica. Cresce il malcontento per la pulizia dei corsi d’acqua

Alluvione tra smaltimento rifiuti e paura dei fossi

L’area nel Comune di Camerano con una parte dei rifiuti post alluvione

La stagione più fredda è alle porte e si teme molto l’arrivo di altri eventi alluvionali come quello del 18 e 19 settembre, non più straordinari ormai. In questi giorni sono in corso di ultimazione le operazioni di ripulitura dei fossi lungo la statale 16 a Osimo Stazione. Messa in sicurezza della zona antistante il distributore dell’acqua nella pista di pattinaggio. Il Comitato alluvione Marche, tramite il portavoce osimano Andrea Pesaresi, afferma: "Il Comitato portavoce di oltre duemila persone attende con urgenza l’emendamento in finanziaria da parte di tutte le forze politiche in tempi celeri per i ristori, ricordando che l’emergenza ancora è in essere, i fossi non sono puliti, il pericolo di alluvione persiste e ci sono tante persone fuori dalle loro case e altrettante che hanno perso tutto". Sono circa 200 le tonnellate di rifiuti prodotti dall’alluvione a Camerano che, dopo aver individuato l’area di stoccaggio e sgomberato le strade in meno di una settimana, procede seguendo le direttive di Regione che prevedono la differenziazione, recupero o smaltimento. La pila però continua ad aumentare a pochi passi dal ponte del Cargopier. "Abbiamo circa 12,5 milioni di euro di danni fra abitazioni private, aziende e beni del Comune – afferma il sindaco Oriano Mercante – e un quantitativo enorme di rifiuti da differenziare e poi smaltire. I lavori sono in corso. Siamo stati fra i primi Comuni ad aver individuato l’area di stoccaggio che è stata fondamentale per poter sgomberare le strade dai rifiuti a tutto vantaggio della sicurezza stradale e del decoro urbano. Questo passaggio ci ha permesso di terminare questa prima fase in meno di una settimana. Oggi, dopo aver atteso le direttive di Regione che è l’ente competente in merito allo smaltimento di questi rifiuti, avviamo in primis la fase di differenziazione delle tonnellate di materiale".

L’altra sera si è riunito anche il comitato di quartiere di Villa Musone di Loreto che ha parlato anche delle criticità del fiume Musone, non ripulito in vari tratti. A settembre l’alveo ha "tenuto" perché le piogge forti non si sono verificate a monte ma i residenti, esasperati, hanno chiesto al sindaco di attivarsi per un confronto, anche pubblico, con le autorità competenti per far partire un’operazione massiccia di pulizia affinché, al prossimo grave evento atmosferico, non si verifichi l’irreparabile. Il Comune di Sirolo ha organizzato un sopralluogo con il personale del Consorzio di Bonifica Marche, alla presenza del sindaco Filippo Moschella e dell’assessora Giovanna Morresi, per definire le attività da eseguire per la tutela della campagna, anche per limitare esondazioni e smottamenti di terreno Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di riqualificazione di parte del fosso Esino Musone 42, per limitare il deflusso delle acque piovane su via Monte Colombo che provoca il deterioramento della strada sterrata.

Silvia Santini