Alluvione, strade ancora infangate: "Che figura facciamo con i turisti?"

Il titolare del Palace: "Ho provato più volte a sollecitare il Comune. Ci sono clienti tedeschi. rimasti senza parole".

Alluvione, strade ancora infangate: "Che figura facciamo con i turisti?"

Il titolare del Palace: "Ho provato più volte a sollecitare il Comune. Ci sono clienti tedeschi. rimasti senza parole".

E’ passato un mese esatto dall’alluvione del 18 e 19 settembre scorso e, oltre alla paura che piogge intense tornino a devastare il territorio con l’arrivo della stagione più stretta, c’è chi attende ancora la pulizia delle strade, piene di fango, davanti alle proprie case e attività commerciali. "Ho sollecitato più volte l’assessorato osimano competente ma non ho ricevuto risposta. Basta passare davanti al mio albergo per capire in che situazione ci troviamo. Fango ovunque. Il mio pezzo di strada l’ho pulito più volte, hanno fatto lo stesso le attività qui intorno, ma per la restante parte di passaggio pubblico devono aiutarci – dice Rodolfo Chiodoni, titolare dell’hotel Palace -. Ieri alcuni turisti tedeschi son rimasti senza parole, per decenza si sono tolti le scarpe prima di entrare nella struttura. Che figura ci facciamo?". Poco distante, già in territorio di Aspio di Camerano, protestano anche quelle attività che si affacciano sul piazzale individuato per lo stoccaggio del materiale recuperato dall’alluvione e da smaltire, cosa che avverrà, così come ha spiegato il sindaco Oriano Mercante, solo dopo la differenziazione degli stessi rifiuti, circa 200 tonnellate al momento. "La pila aumenta e da settimane si trova di fronte ai nostri esercizi. Quando verrà tolta? Non è possibile lavorare così, né per noi né per i nostri clienti", dicono in coro. Ieri sera il Consiglio di quartier a San Biagio di Osimo durante il quale si è protestato per i lavori non ancora partiti post frana in via Ancona causata proprio dall’alluvione.