Ancona, 4 dicembre 2024 – È in programma oggi l’udienza preliminare a L’Aquila per l’inchiesta bis sull’alluvione del 15 settembre 2022, che nelle Marche provocò 13 morti e danni per milioni. Nel luglio scorso il pm Fabio Picuti aveva chiesto il rinvio a giudizio per 22 indagati tra funzionari e tecnici di Regione, Provincia di Ancona, Consorzio di Bonifica e Comune di Serra de’ Conti. Le accuse, a vario titolo, sono di cooperazione di inondazione colposa, cooperazione in omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. L’indagine riguarda presunte omissioni e negligenze nella manutenzione dei fiumi.
Tiziano Luconi è il papà di Mattia, la più giovane vittima dell’alluvione del 2022 nelle Marche.
Che sentimenti sta provando alla vigilia dell’udienza preliminare dell’inchiesta bis?
“Eh – tira il fiato –. Prima di certi appuntamenti il pensiero va sempre a Matty. Io vorrei soltanto fosse fatta giustizia per lui, ma cerco soprattutto la verità di quello che è accaduto. Cosa non ha funzionato nei sistemi di allerta alla popolazione, piuttosto che nella manutenzione degli alvei dei fiumi. Voglio capire cos’è successo. E se necessario anche collaborare con chi si occupa di prevenzione nei nostri territori. Perché non avvenga mai più qualcosa di simile. Né qui, né altrove. Ma sono consapevole che sarà un percorso lungo e che richiederà molta pazienza”.
Quindi che farà, andrà in Abruzzo con il suo legale?
“Certamente, sarò all’Aquila. Andrò giù con un gran cuore, ma partirò, me lo lasci dire, disilluso e leggermente avvilito. Non so cosa ne verrà fuori dall’udienza preliminare, ma auspico che le famiglie delle persone che non ci sono più trovino quelle risposte che stanno cercando da più di due anni. Avrò Santa Barbara, che si celebra proprio il 4 dicembre, a farmi da faro nella notte. E Barbara è anche il paese dove vivo, dove Mattia è nato e cresciuto”.
La sua, la vostra è una grande lezione di umanità e di vita: come trovate la forza di andare avanti e mantenere vivo il ricordo?
“È difficile, non lo nego. Ma il nostro impegno, tanto il mio quanto quello di Silvia (Mereu, la farmacista mamma di Mattia, travolta dalla piena sul ponte di Ripalta insieme al figlio e sopravvissuta per miracolo), vuole fungere da monito. Il nostro vuol essere un messaggio dirompente, affinché quello che abbiamo sofferto io, lei e le altre famiglie non debba viverlo più nessuno”.
Ha notizia di altri famigliari che saranno presenti in Tribunale?
“Potrebbero essercene altri. Personalmente io partirò domattina presto (alle 5 odierne, ndr). Ma da quanto ho avuto modo di capire, dovrebbe esserci una delegazione di famigliari in partenza da Pianello di Ostra, altro epicentro della tragedia”.
Nel frattempo, Tiziano, il vostro progetto per ricordare Mattia va avanti: novità?
“La più importante è quella legata al fumetto. D’intesa con Silvia e la nostra amica illustratrice Veronica Janise Conti abbiamo infatti pensato di trasformarlo in un libro di 70 pagine. Per tenere vivo il ricordo di Mattia ritenevamo fosse necessario parlare a tutti, grandi e piccini, con colori, immagini e qualche frase, proponendo loro i temi dell’inclusione sociale e della tutela dell’ambiente che ci circonda. E al centro di tutto c’è nostro figlio e i suoi amici animali”.
Dove potrà essere acquistato?
“Per Natale saremo in tour nella provincia di Ancona per promuoverlo. Partiremo venerdì (6 dicembre) e arriveremo fino al 22 gennaio, passando in varie località quali Senigallia, San Lorenzo in Campo, Sassoferrato, Trecastelli, Arcevia, Scapezzano, Corinaldo e Barbara, più una data riservata ai bambini e alle bambine della scuola di Pergola. Sono peraltro previsti dei laboratori per conoscere i personaggi della raccolta”.