Alluvione, "siamo ancora in emergenza e sono scomparsi tutti". Stasera alle 21, al circolo Falco di Casine, si terrà l’incontro organizzato dal comitato 15 Settembre Alluvione Misa e Nevola. I temi che verranno affrontati riguardano i lavori urgenti per la messa in sicurezza del fiume e i risarcimenti. "L’alluvione è un problema di tutti, non solo dei cittadini colpiti dalla calamità – fa sapere il comitato –. I gravi problemi infrastrutturali ed economici, diretti e indiretti, determinati dalla seconda inondazione in pochi anni, 2014 e 2022, segneranno definitivamente in negativo il futuro delle valli del Misa e Nevola". Riflettori accesi anche su Corinaldo, dove il ponte del Burello, collegamento fondamentale, continua a preoccupare il gruppo Voce Comune per Corinaldo: "Non ci saremmo aspettati una conferenza stampa, convocata immediatamente dopo, senza che vi fossero delle novità da comunicare ai cittadini né senza invitare gli enti interessati, come la Provincia, con cui si sarebbe potuto interloquire. E’ una modalità operativa insolita: innanzitutto per rispetto della popolazione chiamata a intervenire per non sentirsi dire nulla di nuovo. Le persone, a cui va tutta la nostra vicinanza, andrebbero convocate per poter comunicare loro qualcosa, per informarle sia sul presente ma soprattutto sul futuro della struttura e della viabilità – spiegano - bisogna farsi promotori di azioni e proposte utili alla propria comunità; si può pensare a soluzioni congrue e, con atteggiamento propositivo, condividerle nei tavoli di lavoro con le istituzioni coinvolte. Questo modus operandi vale per tutte le questioni in cui un’amministrazione si trova ad agire".
L’auspicio è che presto possa essere ripristinata una viabilità, anche provvisoria. Lo stesso che si augurano i senigalliesi per il ponte Garibaldi: a distanza di quasi tre mesi dal tragico evento, la spiaggia di velluto è ancora ‘divisa in due’ a causa dell’intransitabilità del ponte. A preoccupare il consigliere Gennaro Campanile di Amo Senigallia è invece lo smaltimento delle 6 mila tonnellate di rifiuti conferite alla discarica di Corinaldo. "Il costo, che supera i tre milioni di euro, è a carico del Comune di Senigallia che deve ribaltarlo sulla Tari pagata dai cittadini – afferma Campanile -. A proposito della Tari ci sono altre due cose da segnalare: la prima riguarda la mancata corresponsione del bonus di 50 euro ai circa mille concittadini virtuosi che hanno conferito direttamente i rifiuti ai centri di raccolta. A parole l’Amministrazione di destra vuole premiare i cittadini virtuosi per poi dimenticarli".