Ancona, 15 settembre 2023 – “Quanto accaduto un anno fa non dovrà mai più ripetersi. Mi rivolgo alle istituzioni affinché mettano in sicurezza i territori. Lo facciano per le persone che sono qui stasera, per i familiari delle vittime. Un monito a tutti: la solidarietà dimostrata nell’immediatezza della tragedia e nelle settimane successive non venga dispersa". Monsignor Franco Manenti, vescovo di Senigallia, lancia un monito chiaro nel primo anniversario dell’alluvione che ha ucciso 13 persone e fatto miliardi di euro di danni. C’era anche il prelato questa sera alla fiaccolata organizzata a Pianello d’Ostra, la frazione più colpita. In 500 hanno camminato lungo le strade silenziose, illuminate solo da una serie di fari, dietro le 13 fiaccole portate dai familiari delle vittime. Tra loro anche Adriana Pianelli che un anno fa in un attimo ha perso il marito e il figlio: "Sono stati 365 giorni lunghissimi, affrontati da sola, anche se Giuseppe e Andrea è come se mi fossero stati sempre a fianco – ha detto al Carlino la Pianelli – Adesso voglio giustizia perché le morti di queste persone si potevano evitare. Qualcosa non ha funzionato sotto il profilo dell’allerta, nessuno ci ha avvisati di cosa stava arrivando da monte. Non cerco vendette, quello mai, solo capire se qualcuno ha sbagliato".
Lei davanti al corteo, emozionata al passaggio proprio davanti alla sua casa e a quel garage dove i suoi cari hanno perso la vita. E poi una beffa legata proprio al sistema di protezione civile che, secondo lei, non ha funzionato a dovere: "Martedì, a me come a tutti, è arrivato sul cellulare il messaggio di IT-Alert – aggiunge la vedova Tisba – in quell’istante ho pensato a loro: se quel messaggio fosse arrivato al momento giusto io non sarei qui a portare la fiaccola e a vivere una vita vuota".
Di fianco a lei anche Romina Ceresoli, la moglie di Diego Chiappetti, anche lui morto con i Tisba sotto quel garage: "Ho perso il mio amore, la mia vita non può più essere la stessa. Ringrazio le istituzioni per quanto hanno fatto durante questo anno". Il corteo delle fiaccole (un sacerdote ha portato una Bibbia ritrovata sotto al fango) dopo aver imboccato l’ex Arceviese ha proseguito fino al campo sportivo di Pianello dove, sotto una tensostruttura, si è svolta la santa messa. In mezzo al pubblico anche le autorità, dal Prefetto di Ancona, Darco Pellos, al Presidente della Regione e Commissario per l’Alluvione, Francesco Acquaroli e all’assessore regionale alla protezione civile Stefano Aguzzi. Non potevano mancare i sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione, da Ostra a Barbara, Trecastelli e così via. Chi non ha seguito la breve fiaccolata ha atteso al campo dove si sono concentrate più di mille persone. Il culmine dell’emozione è stato raggiunto durante la cerimonia. Il primo a prendere la parola, Giovanni Bomprezzi, responsabile della Caritas di Senigallia, ha elencato i nomi di battesimo delle 13 vittime prima di passare la parola agli officianti, compresi i vescovi di tutte le diocesi colpite dall’alluvione: "Un anno fa, proprio in questi momenti accadeva tutto il male. Di tutto quel male ora restano le 13 stelle che brillano nel cielo come luci nel fango. A voi dico, restiamo uniti per superare le difficoltà". Finita la messa sono tutti tornati a casa in attesa del prossimo anniversario sperando di non rivivere mai più una pagine così drammatica.
Ai sindaci dei Comuni colpiti è arrivato il messaggio della premier Giorgia Meloni: "Desidero far sentire la mia vicinanza e quella di tutto il Governo alle famiglie e alle comunità colpite e nuovamente ribadire il nostro impegno a garantire nel più breve tempo possibile tutto il sostegno necessario a seguito dei fatti accaduti".