Matteo Alluci a riposo, alla ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio alle Terre di Maluk, dopo l’uscita anzitempo dal campo a causa di un affaticamento muscolare nella sfida con il Chieti di domenica scorsa. La mezzala dovrebbe rientrare a lavorare insieme ai compagni già da oggi, nella doppia seduta prevista come tutti i mercoledì, la mattina al Del Conero e il pomeriggio nuovamente a Monte San Vito. Alluci è un giocatore troppo importante nello scacchiere di Massimo Gadda: sta bene e lo ha dimostrato anche nel match contro il Chieti, che lo ha visto scelto dalla stessa società come "man of the match", nonostante la sconfitta: tre tiri verso la porta avversaria, tutti estremamente pericolosi, il terzo, nella ripresa, parato da Mercorelli. E, in generale, una partita disputata da protagonista. Il ventiseienne originario di Genova già l’anno scorso s’era rivelato un fondamentale nel Ravenna guidato da Gadda, il mister lo ha voluto assolutamente con sé nella ripartenza anconetana, proprio per poter contare su un giocatore fidato e che conosce molto bene. Così Alluci non ha esitato a seguire il suo allenatore nella nuova esperienza, insieme ad altri ex Ravenna come Sare, Boccardi, Marino e Magnanini. Sono cinque in tutto i giocatori provenienti dalla squadra guidata da Gadda nello scorso anno, cinque giocatori che sanno adattarsi alla perfezione al modulo e al gioco del mister e che in una squadra completamente nuova possono costituire quel nucleo affiatato intorno a cui costruire tutto il resto. Tra questi Alluci merita un’attenzione particolare: 31 presenze, 2 gol e 2 assist lo scorso anno a Ravenna, 6 centri nella stagione precedente alla padovana Campodarsego e sempre tanta personalità a centrocampo, dove può giocare sia da mezzala sia da regista. Quest’anno con Gulinatti in cabina di regia e con Sare a fare il lavoro più sporco, Alluci si è già messo in luce, nel centrocampo a cinque, anche per la generosità e lo spirito di sacrificio che gli hanno permesso di dimostrare di che pasta è fatto. Contro il Chieti gli è mancata solo un po’ di fortuna, ma ha dimostrato che la condizione è in crescita e che in quest’Ancona può fare la differenza. Una ragione in più per sperare di vederlo in campo nel secondo derby stagionale, quello di domenica contro la Vigor Senigallia. La sconfitta con il Chieti è stata ampiamente digerita, la squadra tornata ieri pomeriggio in campo ha voglia di riscatto e di dimostrare che quello di domenica è stato solo uno sfortunato incidente di percorso. Ieri breve briefing tra staff tecnico e direttore generale, prima dell’allenamento, con la conferma, dopo averlo rivisto in video, che il rigore che ha condannato l’Ancona alla sconfitta era assolutamente inesistente, perché Laukzemis in uscita colpisce prima il pallone e poi l’avversario. Volti distesi e sereni, comunque, e squadra concentrata e al lavoro nell’oasi delle Terre di Maluk, a lungo ad ascoltare Massimo Gadda prima di cominciare l’allenamento, nella consapevolezza di aver disputato un’ottima prova contro il Chieti.
Giuseppe Poli