REDAZIONE ANCONA

"All’interno la situazione è molto difficile da anni"

La denuncia sulle condizioni del cimitero arriva dal consigliere di opposizione Baldassini.

Ma intanto ecco la situazione del colombaio 2 in condizioni precarie al cimitero di Falconara

Ma intanto ecco la situazione del colombaio 2 in condizioni precarie al cimitero di Falconara

E mentre fuori si dipinge grazie al "genio" di Run per riqualificare l’esterno del luogo di spiritualità, all’interno del cimitero la situazione di alcuni colombai appare piuttosto complessa. Lo denuncia il capogruppo di Ancora, Vola e Riformisti per Falconara, Marco Baldassini: "Il colombaio 2 è composto soprattutto da loculi ‘perpetui’ e che da oltre sei anni sono difficilmente accessibili, se non interdetti, per la presenza di un’impalcatura di cui la spesa di affitto annuale, circa 3mila euro, grava nel bilancio della gestione dei servizi cimiteriali affidati nel 2005, per 50 anni, all’allora Cam, oggi Marche Multiservizi Falconara". Nel dettaglio, il consigliere di opposizione punta il dito e parla di "ennesima dimostrazione dell’incapacità gestionale dei servizi cimiteriali affidati ad un gestore esterno. A questo punto possiamo dire la stessa cosa se la gestione tornasse in house sotto l’attuale amministrazione comunale capitanata dal sindaco Stefania Signorini e dalla sua Giunta". Per Baldassini "è inaccettabile spendere soldi pubblici per la messa in sicurezza di un colombaio dove sono presenti più di 300 loculi, la maggior parte ‘perpetui’ ovvero che non hanno scadenza, non pagano nulla e risultano quindi di proprietà privata. Molte salme sono addirittura della metà del 1800, se non prima, allo stato di abbandono e probabilmente senza più nessun parente o erede. Altre presentano lapidi non più leggibili e ammalorate, quindi un pericolo per l’incolumità pubblica – prosegue Baldassini –. Se è intenzione di questa amministrazione far ripristinare la sicurezza e il decoro prevedendo l’intervento conservativo, si sarebbero dovuti prevedere e far eseguire i lavori dal gestore già dal 2018, anno dell’ordinanza sindacale dell’ex sindaco Goffredo Brandoni". Sull’impalcatura, chiude Baldassini, "grava, ad oggi, per circa 20mila euro sulle casse della gestione dei servizi cimiteriali. Soldi dei cittadini".