REDAZIONE ANCONA

L’Esino raggiunge ponte San Carlo: “Salite ai piani alti”

L’appello di protezione civile e Comune. Chiusi i sottopassi. A Minonna: “Mai così ingrossato”

Il fiume ha superato la soglia di allarme

Il fiume ha superato la soglia di allarme

Jesi (Ancona), 29 marzo 2025 – L’Esino ha raggiunto il ponte San Carlo a Jesi. E’ scattata l’allerta rossa. L’ha lanciata il Comune di Jesi proprio per il superamento del livello di guardia del fiume Esino. I cittadini residenti nelle zone più vicine al corso d’acqua, in particolare lungo via Esino, tratti di via Minonna, via Marconi e via Misa, sono stati invitati a rimanere ai piani alti delle abitazioni oltre ad evitare assolutamente cantine, garage, sottoscala e piani terra. Sono stati chiusi i sottopassi di via Latini e via Ripabianca (Goldengas), chiuse via del Burrone (tratto del cippo Martiri), tratto di via Piandelmedico (la strada laterale all’altezza del civico 51) e via Santa Maria del Colle (smottamento).

Il Comune ha diramato subito l’appello: “Prestare attenzione in prossimità di altri sottopassi e strade che costeggiano fossi o torrenti”. E’ scattato poi anche il divieto di transito sui percorsi ciclopedonali lungo il fiume Esino su tutto il territorio comunale. Tanta la paura dei residenti che hanno seguito alla lettera le indicazioni in un susseguirsi di note e chiarimenti dal Comune, anche sui social. Il problema sarebbe sempre quello della pulizia dell’alveo fluviale che non sarebbe mai stata effettuata. Il livello dell’acqua attorno alle 14 era pari a 2,66 metri sopra lo zero idrometrico. Il colmo della piena è stato registrato alle 10 con 3,01 metri, secondo la Protezione civile regionale che commenta: “È una bella piena, ma nulla di eccezionale, anche se a Jesi c’è stata una piccola esondazione. Quello che si nota è che nel flusso non ci sono tronchi o alberi di grosse dimensioni e neppure di piccole. Come mai? Eppure l’ultima pulizia radicale (sinonimo di scempio) dell’alveo dell’Esino risale ormai a molti anni fa. Non sarà per caso che, contrariamente a quanto pensano molti ottusi, il problema principale quando c’è un’alluvione non è costituito dal fiume che non è pulito?”

Bruno Albanesi, residente a Borgo Minonna, è preoccupato: “Mai visto da anni l’Esino così ingrossato. Qui la situazione è sotto controllo ma di poco - dice -. Per fortuna la recente inaugurazione del ponte altrimenti la situazione sarebbe stata peggiore. Ho effettuato personalmente un sopralluogo”. Era il novembre scorso infatti quando dopo i primi colpi per abbattere il vecchio ponte San Carlo, la sponda nord e quella sud dell’Esino sono tornate a toccarsi. L’impalcato della nuova struttura è stato unito.