REDAZIONE ANCONA

Alla scoperta del territorio sulle due ruote. Torna l’iniziativa "Route 50 – PedaleStracco"

L’appuntamento è fissato per domenica su un circuito di 50 chilometri tra sentieri e paesaggi indimenticabili.

L’appuntamento è fissato per domenica su un circuito di 50 chilometri tra sentieri e paesaggi indimenticabili.

L’appuntamento è fissato per domenica su un circuito di 50 chilometri tra sentieri e paesaggi indimenticabili.

Torna domenica "Route 50 – PedaleStracco", competizione Mtb e Raduno E-Mtb, iniziativa presentata in sala giunta ieri. "Un evento che esalta le bellezze del nostro territorio attraverso un percorso ad anello di 50 chilometri, tra sentieri, strade sterrate e paesaggi indimenticabili, con un dislivello positivo di 1.600 metri. Sfida impegnativa che farà la gioia degli appassionati di mountain bike. Il nostro obiettivo è sempre quello di valorizzare il ciclismo e i cammini, come già fatto con il Festival Appennino e l’adesione a Bike Hospitality. Questa iniziativa, inserita nei circuiti ‘Bike Tour Coppa Marche’ e ‘Appennino Superbike’, punta a promuovere le opportunità turistiche legate al mondo bike, portando l’entroterra fabrianese al centro dell’attenzione degli appassionati". "Nel cuore del ciclismo d’avventura, le randonnée rappresentano una sfida unica - spiegano dall’associazione ciclistica Petruio - un viaggio su due ruote che mette alla prova resistenza, pianificazione e spirito di adattamento. Graziano Ronchi, della nostra squadra ha recentemente partecipato a una di queste imprese la "Verona – Resia – Verona" partendo dal pittoresco Montorio Veronese, a pochi chilometri da Verona, per affrontare un percorso di 586 chilometri con un dislivello complessivo di 3.844 metri. Il viaggio di Graziano è iniziato all’alba del 7 settembre con questa frase postata sui social "comunque andrà sarà un successo…provarci è bello ma riuscirci sarà ancora meglio".

La partenza "alla francese" tra le 5 e le 6 del mattino ha visto la maggior parte dei 180 partecipanti partire alle 5, avvolti dalla fresca aria del mattino. La giornata prometteva bene con un meteo ideale, regalando cieli limpidi e temperature perfette per pedalare. La randonnée, che non è una gara ma un viaggio, ha condotto i ciclisti attraverso paesaggi mozzafiato. La bellezza di questo tipo di evento risiede nell’autogestione: dall’alimentazione, scegliendo cibo vero piuttosto che barrette energetiche, ai microsonni di un’ora per ricaricare le energie. Non ci sono classifiche, solo un limite massimo di 40 ore per completare il percorso. Ognuno affronta la sfida a suo modo, con l’unico obiettivo di arrivare al traguardo. Una carta di viaggio con punti di controllo lungo il percorso garantisce la convalida del brevetto, rendendo ogni timbro un piccolo traguardo verso la meta finale".