Alberi tagliati alle Terrazze di Portonovo, nella baia arrivano i carabinieri forestali. Il blitz è di ieri mattina perché i militari vogliono vedere preventivamente se è stato cambiato lo stato dei luoghi e soprattutto se è stato commesso qualche reato in pieno Parco del Conero. Sono diversi giorni infatti che l’area a ridosso della spiaggia, che costeggia l’hotel Fortino su un lato, molto pittoresca perché è circondata da un delizioso bosco di lecci, alberi sempreverdi tipici della macchia mediterranea e che ben convivono con la vicinanza del mare e dell’aria arricchita dalla salsedine, è interessata da lavori per far posto ad un set cinematografico.
Alle Terrazze infatti si girerà una scena del film "Il Maestro", per la regia di Andrea Di Stefano e con l’attore Pierfrancesco Favino, La produzione, la Indigo Film srl, ha necessita di istallare nell’area della pineta un campo da tennis per le riprese che inizieranno subito dopo il G7 Salute quindi per la metà di ottobre. Il Parco del Conero ha già visionato il progetto nei mesi scorsi e ha dato il nullaosta per procedere a fare i cambiamenti necessari allo staff con il vincolo di ripristinare poi quello che c’era prima e anzi migliorarlo. Quello che però si sta vedendo in questi giorni, con il taglio degli alberi dalla base e la potatura profonda di altri (ci sono legni accatastati in più parti) non sta piacendo agli anconetani e agli habitué delle Terrazze, da sempre una spiaggia selvaggia e preziosa per la sua ombra naturale che proprio i lecci garantiscono a chi va al mare in quella zona. Gli alberi da tagliare dovevano essere quelli rovinati ormai secchi. Sui social hanno iniziato a girare i primi video e le prime foto di quello che sembra essere uno scempio compiuto alle Terrazze, con tronchi a terra, reti arancioni da cantiere, i giochi dei bambini spariti e anche il campetto con la sabbia cancellato di netto. Si teme che il posto possa essere rovinato. Ieri mattina cosi il sopralluogo dei carabinieri forestali che hanno fotografato la situazione constatando che sono stati almeno 23 gli alberi tagliati di netto. Le ceppaglie (il resto del tronco rimato a fior di terra) tagliate sono state contate e fotografate. A vista non erano da alberi secchi, tutt’altro. Verrà fatto sorvolare anche un drone per avere una panoramica dall’alto e confrontarla con quella che c’era prima. I forestali prepareranno una relazione dettagliata, sia scritta che fotografica, prima che l’ambiente venga alterato ai fini investigativi, valutando se inviare una informativa o meno anche in Procura.
Al momento l’indagine è solo conoscitiva e dovuta perché sono arrivate segnalazioni di cittadini anche al loro comando. Se saranno state violate delle leggi la cosa potrebbe prendere un’altra piega. Il Carlino ieri è andato a fotografare la situazione e ha trovato personale all’opera, non molto contento di vedere il fotografo del nostro giornale, per sistemare la location per le riprese. Prima dell’ora di pranzo è arrivato anche l’assessore ai grandi eventi Angelo Eliantonio. Era li per controllare il taglio delle piante? "Sono andato ad accogliere la produzione del film", ha detto l’assessore. Dall’autorizzazione rilasciata dal Parco si parla, per il ripristino dei luoghi, di sostituire i pitosfori con essenze autoctone tipiche dell’habitat. I tagli però hanno riguardato i lecci.