VALERIO CUCCARONI
Cronaca

Alberi tagliati per un film: "Abbiamo dato il permesso ma con precise richieste. Ecco che cosa faranno"

L’ente Parco del Conero chiarisce il nulla osta alla produzione cinematografica "Verrà ricostruito un campo da tennis ma poi tutto tornerà meglio di prima. I lecci saranno il doppio, sistemeranno anche le Terrazze e il parco giochi".

Alberi tagliati per un film: "Abbiamo dato il permesso ma con precise richieste. Ecco che cosa faranno"

L’ente Parco del Conero chiarisce il nulla osta alla produzione cinematografica "Verrà ricostruito un campo da tennis ma poi tutto tornerà meglio di prima. I lecci saranno il doppio, sistemeranno anche le Terrazze e il parco giochi".

L’Ente Parco del Conero risponde all’inchiesta del Carlino sugli alberi tagliati a Portonovo. "In riferimento alla realizzazione di una scena cinematografica per il film ’Il Maestro’ – scrive in un comunicato – l’Ente Parco del Conero ha concesso il parere positivo per la costruzione di un campo da tennis come location del film, con ripristino della situazione ante opera presso Le Terrazze di Portonovo".

Le dichiarazioni del Parco arrivano in una giornata in cui il caso ha fatto discutere. Sulla pagina Facebook del Carlino è intervenuto anche il consigliere comunale e vigile del fuoco Diego Urbisaglia, con un commento secco: "Eppure l’assessore alle Manutenzioni aveva detto che non si sarebbero mai tagliate piante non malate in questo Comune con la nuova amministrazione". L’assessore Daniele Berardinelli, raggiunto al telefono, non ha commentato, dicendosi occupato.

Dal canto suo, il Parco del Conero precisa che il "nulla osta" per il taglio degli alberi è subordinato "al rispetto di alcune prescrizioni". In primo luogo, precisa che per le piantagioni nell’area a bosco, dove sono stati abbattuti dei lecci, "il materiale vegetale" dovrà essere ottenuto o costituito da "germoplasma locale", ovvero materiale preso in loco e in grado di trasmettere i caratteri ereditari da una generazione all’altra. In secondo luogo, nelle opere di scavo è obbligatorio "asportare e depositare lo strato superiore e lo strato inferiore del suolo sempre separatamente" e per il ripristino dovrà "essere ricostituito un suolo il più possibile simile a quello esistente" prima degli scavi. Inoltre, "va previsto l’inserimento di specie arboree in numero doppio rispetto a quelle abbattute e specie arbustive di completamento", scelte tra una serie di specie che "si adattano meglio all’ambiente".

Per chi si chiedesse cosa ci fanno ancora lì i tronchi tagliati, l’Ente precisa che "il legname di risulta degli abbattimenti" verrà "lasciato in sito a formare delle piccole cataste per permettere alla microfauna e agli insetti di trovare rifugio all’interno". Come compensazione, infine, saranno inseriti "nuovi giochi per bambini opportunamente certificati; la staccionata a croce di sant’Andrea lato mare; il cartello informativo del Parco del Conero; i muretti a secco al fine di rendere stabili versanti acclivi; nuovi arredi in legno, quali panchine in legno e pannello informativo, al fine di rendere fruibile l’area a verde e spiegare ai fruitori dell’area buona pratica di miglioramento dell’habitat con la sostituzione delle piante aliene invasive".

Sarà effettuata "una minuziosa pulizia dei rifiuti per eliminare tracce del set cinematografico". L’Ente Parco si è reso disponibile a fornire foto e testi per i pannelli informativi. Naturalmente, il Carlino vigilerà che tutto questo venga davvero fatto.