Arte, inclusione e ambiente al centro delle due mostre allestite al museo della Carta e della Filigrana.
La mostra fotografica "Aletheia (ovvero lo svelamento di una verità profonda)" di Marco Pozzi visitabile fino al 6 gennaio, narra attraverso immagini toccanti l’esperienza del laboratorio di Teatro Sociale e Danza Movimento Terapia "OperaH", coinvolgendo persone con disabilità in un percorso artistico che diventa testimonianza di accoglienza, diversità e inclusione. "L’arte è un linguaggio universale che permette di superare i pregiudizi e valorizzare le differenze. Questa mostra è un invito a riflettere su come possiamo rendere la nostra società più inclusiva", ha dichiarato l’assessore Maura Nataloni.
Sempre al museo della Carta, è visitabile la mostra "Foresta di Carta" dell’artista Maria Victoria Chezner dedicata al rapporto tra l’arte e la sostenibilità ambientale. Le opere esposte utilizzano la Carta di Fabriano, universalmente riconosciuta per la sua qualità, come simbolo di un legame profondo tra patrimonio culturale e natura.
L’assessore Maura Nataloni ha evidenziato come questa esposizione sia anche un importante strumento educativo: "Porteremo i messaggi della mostra nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto dell’ambiente e della tutela dei valori universali che ci legano alla natura".
L’invito è a "scoprire due prospettive artistiche che raccontano storie profonde e coinvolgenti, in grado di ispirare riflessioni e consapevolezze nuove".