RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Al "Comics&Games". Travestiti da manga, spiderman e templari. E oggi c’è Siffredi

In migliaia al PalaPrometeo per la quarta edizione della rassegna tra fumetti, videogiochi e cosplayer. Appassionati di ogni età.

Al "Comics&Games". Travestiti da manga, spiderman e templari. E oggi c’è Siffredi

Al "Comics&Games". Travestiti da manga, spiderman e templari. E oggi c’è Siffredi

Anche oggi il PalaPrometeo si trasformerà nel regno della fantasia più sfrenata, in una enorme sala giochi popolata da normali visitatori e da altre ‘presenze’ che sembrano essere appena uscite da quegli stessi giochi. La quarta volta di "Ancona Comics&Games" conferma che l’evento piace a un pubblico numeroso e ‘trasversale’. Migliaia di persone, provenienti da tutta la regione e da buona parte dell’Italia, si sono ritrovate per tuffarsi in un mondo che parla di anime e manga, cartoni animati e videogiochi, serie televisive e film. Un vero paradiso per i cosplayer (quelli che si vestono come il loro personaggio preferito), ma anche per chi è alla ricerca di fumetti, libri, card (ambitissime quelle dei Pokemon) e gadget di ogni tipo.

A colpire lo sguardo, fin dal momento in cui si arriva al parcheggio del palasport, sono appunto i ‘travestimenti’. Elisabetta e Anastasia, 27 e 21 anni, sono venute da Porto Sant’Elpidio per ‘interpretare’ Angel e Dust, due personaggi della serie animata statunitense ‘Hazbin Hotel’. "Volevamo sperimentare qualcosa di nuovo", dicono esibendo i loro abiti fatti in casa, ma degni di un professionista. Sono anconetani Diego e Alessia. Il primo è vestito da Uomo Ragno, la seconda da Nana Osaki, personaggio della serie manga e anime Nana. "Mi fermano in tanti, soprattutto bambini – dice Diego – Il vestito l’ho comprato due anni fa su Amazon. Guardo gli anime e leggo i manga, ma Spiderman resta il mio preferito".

Il campo del palasport sembra un enorme mercatino, circondato da decine di postazioni con computer su cui in tanti si cimentano nei propri giochi preferiti. C’è spazio anche per il ‘vintage’, cioè per vecchi videogiochi che ‘girano’ sul Commodore 64, ormai preistoria. Sui banchi che occupano l’intera parte centrale fanno bella mostra di sé fumetti, adesivi, tazze, felpe e magliette, pupazzi e riproduzioni fedeli di centinaia di personaggi, armi. Proprio così. Non mancano katane, spade medievali e coltelli (veri) alla Rambo.

Due ragazzi di Pisa vendono card. La più costosa, dei Pokemon, costa 230 euro. Ma uno di loro rivela che "in America ne è stata venduta una a 6 milioni di dollari". Alla Locanda delle Torri si vende idromele. "Lo facciamo in vari modi – dice la signora Mari Nelly Ricci – Al miele e all’acqua aggiungiamo more, luppolo o visciole. Il più buono? Quello con miele di castagno". Due graziose sorelle dodicenni, Nikol e Angelica, ‘interpretano’ le versioni femminili di Gojo e Sukuna, personaggi del manga Jujutsu Kaisen. "A settembre hanno vinto al ’Fermo Gamics’", dice con un certo orgoglio la madre.

Guardandosi in giro si vede un po’ di tutto. Spicca un Uomo Ragno con accappatoio rosa e bimbetta (finta) appesa al collo. E’ Alessio, da Bologna, che spiega: "Nell’ultimo film Spiderman indossa un accappatoio, e ha una figlia". Poco oltre c’è un templare. E’ Andrea, da Fermo: "E’ una passione. Una volta stavo in un gruppo di rievocazione storica. Lo stesso vale per mio padre. La cotta di maglia è finta, l’ha fatta mia madre. Ma a casa ho quella vera, in metallo. Troppo pesante per indossarla qui". Personaggi di ogni tipo, da Edward Mani di Forbice a Sailor Moon, si incrociano, sotto lo sguardo di grandi e piccoli. Sì, perché qui non ci sono solo bambini e adolescenti, ma anche giovani e adulti. E uno di loro confessa: "Sono qui con due figli piccoli, ma il primo a divertirmi sono io".