
La festa della Liberazione, dopo i cortei e le commemorazioni, nel capoluogo marchigiano è anche una festa danzante, grazie all’ormai...
La festa della Liberazione, dopo i cortei e le commemorazioni, nel capoluogo marchigiano è anche una festa danzante, grazie all’ormai storico BBQ del Conero. Il suo inno fricchettone "Peace, Pork & Music" (pace, maiale e musica), in effetti, è perfettamente in linea con lo spirito libertario del 25 aprile. Persino quest’anno dove vige la parola sobrietà.
Anche nell’anno del decennale, come in molte delle precedenti edizioni, la pioggia non ha fermato i festaioli, né ha avuto effetto l’invito governativo alla sobrietà per rispettare i cinque giorni di lutto nazionale per la morte del Papa. In migliaia si sono riversati nella tenuta della famiglia Moroder per lasciarsi estasiare dalla selezione musicale dei dj e dai decibel pompati dall’innovativo impianto audio (parola di dj non coinvolto nell’evento), inebriandosi con Rosso Conero e birra, sazia dosi infine col maiale e il resto del cibo offerto dagli organizzatori, Moroder & Raval. "Siamo contenti", commenta Marco Moroder, "per questa decima edizione in quattordici anni, dato che il covid l’ha bloccata per tre. Tutti ci hanno di nuovo dimostrato affetto. Alla fine, nonostante le difficoltà che crescono di anno in anno, è sempre un bell’evento, reso ancora più bello dalla cornice del Parco, che lo rende unico. Squadra che vince non si cambia, come si dice, ma ormai c’è intesa con tutti i locali della zona. Cambiano le generazioni di chi partecipa, ma ci sono anche molti fedelissimi. Il BBQ del Conero è entrato ormai nello stile e nei racconti della gente. Mi è capitato più volte di ospitare matrimoni di coppie che si sono conosciute e formate qui". Il BBQ è una due giorni: si replicherà il 1° maggio. Per arrivare alla festa, lasciare l’auto al parcheggio del Conero e prendere una navetta che sarà in funzione dalle 12 alle 24.
Valerio Cuccaroni