"Denatalità, giovani in fuga all’estero, così la famiglia italiana e marchigiana rischia di essere sempre più messa ai margini. Occorre invertire la tendenza".
Così Marco Ausili, consigliere regionale e comunale ad Ancona di Fratelli d’Italia, primo firmatario di una proposta di legge proprio sulla famiglia che oggi compie ufficialmente il suo primo passaggio in Commissione Sanità: "Si tratta di una proposta – aggiunge Ausili – quindi aperta al massimo confronto anche con l’opposizione oltre che con l’associazionismo e il terzo settore. Non vogliamo in alcun modo arrivare ad uno scontro, per questo siamo disposti ad accogliere consigli ed interventi da fuori. In effetti è giusto ricordare che la legge approvata nel 1998 dall’allora maggioranza di centrosinistra in diversi punti e passaggi è assolutamente da condividere. Sono passati più di vent’anni da quel testo e pensiamo sia giunto il tempo di modificarlo".
Durante la conferenza stampa di presentazione della proposta, lunedì scorso, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Carlo Ciccioli, ha fatto alcune affermazioni legate al tipo di famiglia e al ruolo genitoriale che hanno suscitato polemiche e discussioni. Ausili non commenta direttamente le esternazioni del collega ma entra nel merito della questione generale modificando il tiro: "Il tipo di matrimonio non è la condizione secondo cui si può accedere o meno ai contributi previsti nella legge – precisa Ausili –. Noi intendiamo allargare il concetto ad una genitorialità in tutte le sue forme come previsto e fissato, ad esempio, dall’articolo 2 lettera K. Il nostro obiettivo in generale sono i diritti del bambino e del minore in genere. Non vorrei che si cadesse nei conflitti ideologici, specie in questo momento non ce n’è assolutamente bisogno. I veri problemi sono i giovani che migrano all’estero, una denatalità in costante crescita, tutti concetti per cui parlano le statistiche". La proposta di legge n.20 del 16 febbraio 2021 si basa su alcuni cardini: "In effetti è così, ci sono dei pilastri e quelli principali su cui poggia il testo sono il sostegno alle famiglie, in particolare quelle fragili, monoparentali, quelle numerose e quelle in difficoltà economiche e sociali – aggiunge il consigliere Ausili –. Un grosso capitolo è dedicato ai vari contributi legati al concetto della natalità, forse il problema principale che vogliamo affrontare con questo testo, senza dimenticare il sostegno alla genitorialità. Quali i primi contributi a cui pensiamo? Ad esempio a sgravi per le rette degli asili nido".
Insomma il consigliere Ausili prova a smorsare la polemica nella quale suo malgrado si è trovato coinvolto come primo firmatario dalle affermazioni del suo capogruppo Ciccioli.