REDAZIONE ANCONA

"Adesso pagami o dico a tutti che sei lesbica"

La fine della relazione tra le due è finita con il tentativo di estorsione con cifre sempre più alte: la 40enne è stata rinviata a giudizio

"Paga o dico al gruppo che sei lesbica". E’ finita nel peggiore dei modi una relazione sentimentale tra due donne che per diversi mesi sono andate a vivere insieme, amandosi e poi odiandosi. La storia d’amore in breve tempo è arrivata al capolinea e per una delle due è iniziato l’incubo. La ex le avrebbe chiesto ripetutamente del denaro per il suo silenzio, cifre elargite in pochi mesi e arrivate, stando all’accusa, a 10mila euro. Per la donna ricattatrice ieri è arrivato il rinvio a giudizio per estorsione. In tribunale era stata fissata l’udienza preliminare e il gup Alberto Pallucchini ha deciso di mandarla a processo. L’imputata, 40 anni, originaria di fuori regione, è difesa dall’avvocatessa Roberta Montenovo. Sulle accuse sostenute da chi l’ha denunciata, una donna di 54 anni, anche lei di fuori, che non si è costituita parte civile, non ci sarebbero riscontri documentali sul denaro pagato, al di là di qualche prelievo fatto allo sportello bancario ma di cifre irrisorie.

Il processo si annuncia molto dibattuto e l’imputata cercherà di dimostrare la sua estraneità ai fatti per i quali si è sempre detta innocente. Entrambe le donne sono affette da sordomutismo e la loro relazione è iniziata nel 2018. Dopo una frequentazione sono andate a convivere, ad Ancona, ed è proprio nel capoluogo dorico che poi sarebbero sorti i problemi. Il colpo di fulmine poco a poco si è spento e la 54enne ha deciso di togliere il disturbo e lasciare la casa dove vivevano per tornare alla sua vita, nella sua città. Rientrata nell’abitazione della 40enne voleva riprendersi le sue cose, un cellulare, un televisore e un tablet che aveva acquistato con i suoi soldi ma lei glielo avrebbe impedito. "Se li rivuoi paghi – le avrebbe detto – altrimenti rimangono da me".

La presunta vittima non voleva tirar fuori soldi per cose di sua proprietà e così avrebbe tentato di riprenderli senza pagare ma la ex avrebbe iniziato a minacciarla di rivelare a tutto il loro gruppo di amici che le piacevano le donne. La 54enne inizialmente avrebbe pagato ma le richieste sarebbero diventate sempre più alte al punto di non potersi più permettere di darle altri soldi. E’ sttao a quel punto che l’imputata l’avrebbe anche aggredita fisicamente prendendola a schiaffi. Esasperata la 40enne si è rivolta alla polizia e nel 2019 l’ha denunciata. Il processo inizierà ad aprile 2024 davanti al giudice Carlo Cimini.

Marina Verdenelli