Caos aeroporto, ricostruzione post-sisma e alluvione. Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli non si tira indietro, ammette i mal di pancia, ma esalta il grande sforzo profuso e alcuni risultati ottenuti. E se la prende pure con l’opposizione.
Presidente Acquaroli, dal ‘Sanzio’ di Falconara arriva una brutta immagine per tutte le Marche: ci sono delle responsabilità da parte della Regione?
"Il bando è stato fato da Enac e il suo ruolo deve restare centrale. Spetta ad altri dirimere la situazione e trovare soluzioni. Le parti lese siamo noi, Regione e Ministero, che quel servizio lo stiamo pagando".
In che modo?
"Noi abbiamo lavorato sodo due anni per avere la Continuità territoriale dei voli e invece spuntano problematiche che tolgono credibilità al servizio. Mi lasci dire una cosa...".
Prego.
"L’altro giorno un mio conoscente si è visto cancellare un volo legato alla continuità territoriale (Roma, Milano e Napoli, ndr.) per la terza volta e alla fine ha detto che verrà nelle Marche in treno d’ora in avanti. Sfido chiunque a rivolgersi al sistema dei voli in continuità territoriale se ogni giorno su stampa e tg si sente parlare solo dei problemi".
Vede sprazzi di ottimismo nella vicenda aeroporto?
"Certo, il rinnovo dell’accordo quinquennale con RyanAir ad esempio".
Restando nel settore infrastrutture, quale altro risultato rivendica?
"Stiamo realizzando grandi progetti al porto di Ancona e poi c’è l’Interporto, che abbiamo salvato dal fallimento mettendoci 8 milioni. Da uno scenario drammatico alla realizzazione dello stabilimento del colosso mondiale della logistica. La galleria della Guinza, se n’è parlato per decenni senza risolvere nulla, invece lunedì c’è la consegna dei lavori".
Sulla ricostruzione, dal sisma all’alluvione, ci sono degli intoppi, come risolverli?
"Se la matematica è una scienza esatta, i numeri sono a nostro favore. La quota di fondi erogati nel 2023 è stata la stessa dei due anni precedenti messi assieme. Pure sull’alluvione, basta confrontare i soldi messi a disposizione nel 2014 e quelli stanziati dal governo Meloni nel 2023, 400 milioni. Abbiamo costruito una struttura commissariale e prorogato le scadenze per le richieste della ricostruzione".
Sui terremotati di Ancona però non stanno arrivando buone notizie, come mai?
"C’è però grande attenzione, al tavolo tecnico a Roma c’erano tutti", si è limitato a dire il governatore, che però non ha fornito le notizie che le decine di famiglie fuori casa dal 9 novembre 2022 vorrebbero sentirsi dire.
L’opposizione la pensa diversamente e vi attacca su vari fronti, come risponde?
"Siamo in carica da tre anni e quattro mesi, la sinistra ha guidato male la Regione per 25 anni. Meritiamo altro tempo prima di dare un giudizio. Non nascondiamo i problemi, ce ne sono di tutti i tipi, a partire dalla sanità, ma li stiamo affrontando".