MARINA VERDENELLI
Cronaca

Acqua al posto del vaccino, il medico Sergio Costantini ora andrà sotto processo

Rinviato a giudizio il 71enne falconarese che avrebbe inoculato il finto siero a una sessantina di persone, solo in tre sono parte civile. E’ andato in pensione

Acqua al posto del vaccino, il medico Sergio Costantini ora andrà sotto processo

Ancona, 6 dicembre 2023 – Il medico Sergio Costantini andrà a processo per l’acqua somministrata al posto del vaccino anti covid-19. Ieri mattina il gup Alberto Pallucchini ha rinviato a giudizio il 71enne falconarese, medico di famiglia, e il dibattimento per lui si aprirà il 13 marzo del 2025, tra più di un anno quindi.

Il medico Sergio Costantini andrà a processo per l’acqua somministrata al posto del vaccino anti covid-19
Il medico Sergio Costantini andrà a processo per l’acqua somministrata al posto del vaccino anti covid-19

Il professionista, difeso dagli avvocati Antonella Palmieri e Francesca Petruzzo, non ha fatto richieste di riti alternativi, che avrebbero definito subito la sua posizione beneficiando, in caso di condanna, di uno sconto di pena, preferendo chiarire tutta la vicenda al processo.

Su sessanta persone offese, rientrate nel capo di imputazione, a cui avrebbe fatto credere di aver somministrato il siero anti pandemia, solo in tre hanno fatto richiesta di costituirsi parte civile e sono state accolte. Si tratta di una coppia, moglie e marito, tra i primi ad aver nutrito sospetti sulla somministrazione fasulla, rappresentati dall’avvocato Laura Versace, e di una anziana di Falconara, rappresentata dagli avvocati Andrea Nobili e Bernardo Becci, che era stata in studio dal medico per il vaccino.

Le accuse per Costantini, andato ormai in pensione come medico di base (può esercitare però privatamente la professione), sono peculato, interruzione di pubblico servizio per aver turbato l’andamento della campagna vaccinale e falso ideologico per il rilascio di sei certificazioni ritenute fasulle dalla pubblica accusa.

A chiedere il rinvio a giudizio per Costantini era stata la pm Valentina Bavai. Il peculato gli è stato contestato per aver indirizzato almeno una dose della fialetta Pfizer che aveva ricevuto all’inizio della campagna vaccinale ad un 40enne che non ne aveva diritto perché non rientrava nella categoria dei fragili.

L’interruzione di pubblico servizio è in relazione al fatto di aver turbato l’andamento della campagna vaccinale in piena emergenza sanitaria, somministrando ad ignari pazienti una soluzione fisiologica (acqua zuccherata) invece del vaccino. Il falso ideologico è per il rilascio di sei certificazioni di vaccino inoculato ad altrettanti pazienti a cui avrebbe somministrato invece solo acqua.

Le persone offese, emerse dopo l’indagine della squadra mobile, erano tutti suoi pazienti. Il medico inizialmente aveva ammesso davanti ai poliziotti di aver inoculato fisiologiche, perché "pressato dai pazienti che volevano vaccinarsi ad ogni costo". Poi aveva ritrattato, sostenendo di aver fatto il siero vero. Il caso dei vaccini fantasma era esploso in piena campagna vaccinale, la prima ondata dopo i sieri inoculati al personale sanitario e alle categorie dei fragili. Era il 22 aprile 2021 quando fu fatta una perquisizione nel suo studio medico di Falconara.