PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Abusivi, bomba ad orologeria: "Case popolari in piazza d’Armi. C’è il rischio di un’emergenza"

Alloggi occupati, il presidente Erap Di Ruscio non si nasconde sul caso segnalato dal Carlino "Abitazioni vuote e sprangate, i tempi di assegnazione sono lenti: ne parlerò col sindaco".

In piazza d’Armi c’è anche la sede dell’associazione carabinieri in congedo

In piazza d’Armi c’è anche la sede dell’associazione carabinieri in congedo

Ancona, 21 agosto 2024 –  "La situazione nell’agglomerato urbano di piazza d’Armi rischia di diventare un’emergenza vera. Ho ben chiare le foto e gli articoli che avete pubblicato in questi giorni. Case vuote e sprangate? Purtroppo i tempi di assegnazione delle case popolari sono troppo lenti, ne parlerò col sindaco Silvetti". Il presidente dell’Erap, Saturnino Di Ruscio, non si nasconde dietro un dito e sulla vicenda degli alloggi popolari nella zona dove si sta realizzando il nuovo mercato coperto ammette le difficoltà di gestione. Da giorni il Carlino si sta occupando dello stato di abbandono dell’area e della totale assenza delle istituzioni.

Il raggruppamento urbano di piazza d’Armi è diviso in alcune decine di appartamenti all’interno di alcune palazzine, massimo di due piani. Per la precisione gli appartamenti complessivi sono 54, alloggi sociali gestiti soprattutto dall’Erap, l’ex istituto case popolari, ben 52, mentre appena 2 sono stati venduti alcuni a ex inquilini che li hanno riscattati. Il Comune di Ancona non ne gestisce alcuno: "Stiamo parlando di un quartiere complesso e i vostri servizi hanno delineato bene la situazione _ aggiunge Di Ruscio _. È vero, nel corso del tempo abbiamo dovuto sigillare, e tanti altri interventi faremo, gli appartamenti vuoti e non ancora assegnati. Per evitare le continue intrusioni di soggetti e famiglie abusive non abbiamo alternativa, altrimenti poi farli uscire non è semplice. Se solo l’amministrazione comunale dorica riuscisse a velocizzare l’iter di assegnazione sarebbe un grande risultato. Purtroppo il Comune di Ancona, da tempo, si è dato un regolamento diverso da altre città sulle graduatorie delle assegnazioni di alloggi popolari e ciò rallenta l’iter. Molti appartamenti sono stati consegnati e sono praticamente pronti, ma vanno assegnati ed è qui che si inseriscono gli ingressi abusivi. Per limitare i danni, uno degli edifici di nostra proprietà abbiamo deciso di darlo in comodato d’uso all’Associazione Nazionale Carabinieri che lì ha messo la propria sede (oltre a quella dei volontari di Protezione civile, ndr.). Un presidio di legalità quanto mai necessario". La sede dei carabinieri a riposo in effetti si trova nel cuore dell’area urbana. Occupata da inizio 2024 e inaugurata nel maggio scorso, è l’unico pezzo di area in ordine e ben tenuto e rappresenta un sicuro deterrente contro le attività illecite. Il problema è che i volontari ex membri dell’Arma sono in sede durante i giorni feriali e negli orari diurni, ma i problemi lì scattano soprattutto di sera e di notte, quando il quartiere piomba nel buio e nel malaffare, tra spaccio, risse e vandalismi.