REDAZIONE ANCONA

"Abusivi" alla Mole. Reti abbandonate. Pescatori a processo

Due anconetani, un siciliano e un tunisino nel mirino della Capitaneria

"Abusivi" alla Mole. Reti abbandonate. Pescatori a processo

I sequestri alla banchina monumentale della Mole da parte della Capitaneria

Attrezzatura da pesca stoccata a terra, rifiuti abbandonati, un modulo galleggiante e perfino una barca a vela da diporto ormeggiati senza alcuna autorizzazione. Era aprile del 2022 quando la Capitaneria di Porto mise sotto sequestro la banchina monumentale della Mole Vanvitelliana, in zona Mandracchio, diventata un deposito abusivo di pescatori che l’avrebbero utilizzata per le proprie attività. In quattro, tutti pescatori, erano stati denunciati per varie infrazioni relative all’invasione di terreno, occupazione abusiva di un’area pubblica, occupazione abusiva del demanio marittimo e abbandono di rifiuti. A distanza di due anni i pescatori sono finiti a processo davanti alla giudice Maria Elena Cola. Ieri mattina si è tenuta l’udienza predibattimentale con rinvio al 19 marzo per sentire i primi testimoni. Imputati tre italiani e uno straniero. Gli italiani sono un 74enne e un 70enne anconetani e un siciliano di 50 anni. Lo straniero è un tunisino di 51 anni residente ad Ancona. Sono difesi dagli avvocati Stefano Gregorio, Romolo e Simone Freddi. Il controllo dei militari c’era stato il 18 marzo del 2022 anche se la situazione era monitorata da prima. Due dei tre italiani erano stati trovati con un deposito in modo incontrollato di rifiuti non pericolosi provenienti dall’attività di pesca abbandonandoti su un modulo di piattaforma galleggiante, adiacente uno al ponte di accesso alla Mole e l’altro all’accesso sud del Lazzaretto. Gli stessi avrebbero occupando abusivamente il demanio marittimo con il modulo galleggiante. Il tunisino avrebbe invaso l’area, pubblica, sempre prospiciente all’accesso sud della Mole, depositando attrezzature da pesca. Il siciliano avrebbe occupato arbitrariamente uno spazio della zona portuale ormeggiando senza alcuna autorizzazione in modo stabile e continuativo un natante a vela da diporto di colore blu su area pubblica. L’attività di controllo della Capitaneria era iniziata a dicembre 2021. Furono elevate anche diverse multe e la zona fu poi bonificata per eliminare il materiale depositato sulla banchina monumentale. Scattarono diversi sequestri.