REDAZIONE ANCONA

Abbatte cinghiale, ma lo accusano di avere investito: finisce a processo

Alla fine un selecontrollore di 64enne di Arcevia è stato assolto: dovrebbe esserci stato uno scambo di animale.

Abbatte un cinghiale all’intemo del parco Gola della Rossa e Frasassi e dopo averlo presentato al centro di raccolta carni si ritrova accusato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Il tutto perché secondo il veterinario incarico del controllo per la macellazione l’animale non era stato ucciso con un colpo di fucile come prevederebbe il regolamento ma piuttosto investito da un’automobile. Il cacciatore, un selecontrollore di 64 anni, originario di Arcevia, autorizzato agli abbattimenti in zona parco, è finito a processo davanti alla giudice Alessandra Alessandroni che mercoledi lo ha assolto per insufficienza di prove. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Alberto Bomprezzi, ha fatto leva sul fatto che al centro raccolta carni sono circolate due schede sul cinghiale, una relativa a quella di un animale del peso di 60 chilogrammi, con la firma nel documento dell’imputato e dove il cinghiale era morto per la fucilata, e una seconda scheda di un esemplare femmina, di 43 chili con i segni di un investimento di auto. Non poteva essere lo stesso animale portato dall’imputato, perché con pesature diverse e con documentazione mai sottoposta al cacciatore selecontrollore. L’abbattimento dell’ungulato risale al 7 maggio del 2019 ed è avvenuto nell’area parco sotto il comune di Arcevia.

Per la macellazione è stato portato al centro raccolta carni di Sassoferrato e consegnato all’addetto del mattatoio che ha fatto firmare al cacciatore l’avvenuta consegna. Tre giorni dopo è stato il veterinario preposto ai controlli a contestare come era avvenuta l’uccisione, per investimento e non con fucile. La discrepanza era stata segnatala e ha messo nei guai il cacciatore ma a quanto sembra c’è stato uno scambio di cinghiale. L’animale aveva già subito la lavorazione e nessuna nota era stata fatta nella scheda da chi si era occupato di quella fase.

ma. ver.