REDAZIONE ANCONA

A Torrette ci sono ancora anziani ricoverati per Covid

Più che i botti, i petardi e gli abusi etilici, il vero dramma di inizio anno riguarda la complessa gestione...

L’ospedale di Torrette

L’ospedale di Torrette

Più che i botti, i petardi e gli abusi etilici, il vero dramma di inizio anno riguarda la complessa gestione dei malesseri di stagione. Con il Covid che non ha ancora mollato la presa e continua a fare danni nella popolazione più anziana e fragile a causa di altre patologie, l’ospedale di Torrette ha fino l’anno e iniziato il 2025 in costante emergenza. Servono servizi sul territorio e una collaborazione tra aziende, in particolare con l’Inrca visto che il grosso dei pazienti cronici arrivati al pronto soccorso dell’ospedale regionale nell’ultima settimana è di età superiore agli 80 anni. Tra loro anche un uomo di 102 anni con una situazione ovviamente complessa.

Come accennato in precedenza, la pandemia non è ancora alle spalle e sussistono ancora forme severe di polmonite interstiziale bilaterale, sempre su pazienti ‘con’ e non ‘per’ Covid e dunque con quadri clinici delicati. L’età dei pazienti è emblematica: 88 e 89 anni. Negli ultimi giorni del 2024 la carenza di posti letto a causa del massiccio afflusso di pazienti, lo ribadiamo per la maggior parte ultraottantenni, ha fatto sì che in pronto soccorso ad oggi siano seguite decine di persone. Alcuni sono trattenuti in attesa di un trasferimento, altri per accertamenti, ma senza un filtro dal territorio tutto finisce con l’intasare il regionale di Torrette. Specie in una fase in cui le crisi influenzali, piuttosto severe quest’anno, stanno provocando parecchi problemi di salute agli anconetani.

L’ospedale di Torrette, tuttavia, non chiude le porte a nessuno e si trova ad affrontare situazione sociali molto particolari. Persone sole, altre con problemi familiari drammatici, tutte difficili da dimettere, sebbene Torrette sia un ospedale, il più importante delle Marche (eletto miglior ospedale pubblico d’Italia negli ultimi tre anni), e non un servizio sociale. A proposito di ultraottantenni e della trascorsa prima notte dell’anno, tra i vari casi di cittadini finiti in pronto soccorso a causa di abusi etilici da festeggiamenti, oltre a tanti giovani e giovanissimi, comunque tutti maggiorenni, il più anziano aveva addirittura 82 anni. Il 31 dicembre sono finiti in pronto soccorso a Torrette anche alcuni cittadini caduti in casa, uno in via XXV Aprile e una pensionata in via Circonvallazione. Tanti i malori, le crisi respiratorie, tanto per cambiare soprattutto su persone di una certa età, dal viale della Vittoria a via Tronto, nel quartiere di Torrette.

In via Martiri della Resistenza gli equipaggi del 118 e della Croce Gialla, assieme a carabinieri e vigili del fuoco, sono intervenuti per salvare un uomo che non aveva risposto ad amici e conoscenti, sicuri che il loro caro avesse avuto un problema molto serio. In realtà l’uomo, senza avvisare nessuno, era tornato al paese d’origine per capodanno.