"Ho incontrato il grande maestro Ennio Morricone nella Cattedrale di Jesi, dove facevano un concerto in suo onore il 25 luglio 1997. Aveva l’umiltà dei grandi". A ricordarlo è la fotografa jesina Anna Vincenzoni. "Lo ricordiamo a Jesi, più volte, in anni passati – raccontano dalla Fondazione Pergolesi Spontini – quando fu presidente generoso e appassionato degli “Incontri internazionali di musica contemporanea“". Il 6 giugno 1996 al teatro Pergolesi, un Morricone emozionato ascoltava, con il pubblico, uno dei suoi più importanti brani degli anni ’60, "Suoni per Dino, per viola e due magnetofoni", un tributo all’amicizia e al legame professionale con il violista Dino Asciolla. A Jesi il maestro Morricone ha riservato il privilegio di ospitare in prima mondiale due brani inediti, e fu anche in quelle occasioni spettatore emozionato della prima fila nel Duomo: nel 1997 per "Ombra di lontana presenza", e nel 1998 per "Il viaggio" ispirato al testo omonimo di Allen Ginsberg.
CronacaA Jesi regalò le prime mondiali di due brani "Fu un presidente generoso e appassionato"