PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

A bordo della "Mia", cullati dal mare. In 13 ore verso spiagge da sogno

Le due coste dell’Adriatico più vicine grazie alla nuova rotta Ancona-Bar. La testimonianza del nostro cronista

A bordo della "Mia", cullati dal mare. In 13 ore verso spiagge da sogno

A bordo della "Mia", cullati dal mare. In 13 ore verso spiagge da sogno

L’ingresso della nave in porto è sempre il momento più emozionante di una traversata. L’emozione di chi è a bordo e anche di chi attende l’arrivo dei propri cari o a sua volta deve imbarcarsi. Entrare nel piccolo, ma organizzato scalo di Bar, città portuale del Montenegro incarna esattamente quello spirito emozionale, specie cullati da un’alba con cielo terso e temperature ancora gradevoli prima di una giornata torrida.

La nave ‘Mia’ di Adria Ferries ha lasciato Ancona il pomeriggio precedente e tredici ore dopo, ‘sharp in time’, in perfetto orario, ha superato le lanterne all’imbocco del porto di Bar. Cronaca di un viaggio rilassato, con mare calmo e una nave piena di turisti diretti in Montenegro e in Albania. Dal 9 luglio scorso Adria Ferries ha riattivato un collegamento interrotto da anni. Una storia lunga un quarto di secolo, quando, alla fine degli anni ‘90, il collegamento era garantito dalla Adriatica Navigazioni confluita poi sotto il controllo di Tirrenia, la ex compagnia nazionale, che successivamente ha preferito concentrare tutte le sovvenzioni sulle linee del Tirreno anziché, appunto, quelle adriatiche. Finita quell’esperienza si è tornati a parlare dell’unione del tratto di mare tra Ancona e Bar alcuni anni fa grazie alla Montenegro Lines e alla nave ‘Sveti Stefan’ che ha garantito la tratta senza poi riconfermarla. Poi il nulla, fino all’accordo stretto a giugno tra il nuovo governo di Podgorica, cambiato di recente, e la Adria Ferries. Il nuovo ‘Anno Zero’ del collegamento Italia-Montenegro (l’unico oggi esistente visto che dopo il 2022 anche la linea Bari-Bar, garantita dalla croata Jadrolinija, si è interrotta). Durante l’evento a bordo della ‘AF Mia’ l’altra sera, come raccontato in un altro articolo, le parti hanno le intenzioni e l’interesse a prorogare l’accordo anche per gli anni a venire. Intanto la linea è attiva da una settimana con due collegamenti settimanali fino a settembre. E il viaggio, cullati da un moto ondoso quasi inesistente, è stato l’occasione per conoscere meglio la nuova linea. La nave della Adria Ferries, orario di partenza previsto le 17, ha mollato gli ormeggi alla banchina 8 del porto di Ancona con otto minuti di anticipo: tutti i passeggeri in lista erano saliti a bordo e i veicoli caricati in garage. L’orario di arrivo previsto in Montenegro erano le 6 del mattino successivo e alle 6 in punto la ‘AF Mia’ ha effettuato la manovra di approdo alla banchina. A Bar sono scesi mezzi e passeggeri diretti in Montenegro, gli altri hanno proseguito verso la non troppo distante Durazzo, tre ore scarse di navigazione. La ‘AF Mia’ è l’ultima nave acquisita dalla compagnia guidata da Alberto Rossi e nei due giorni di viaggio, andata e ritorno, era piena di turisti. A bordo una bella atmosfera, soprattutto per i bambini che hanno potuto godersi le ore di luce tuffandosi nelle due piscine, una più piccola, a poppa della nave dove è stato un efficace servizio di ristorazione. Viaggiatori che hanno potuto scegliere una vasta gamma di offerta in tal senso, tra bar, ristoranti ‘à la carte’ o self-service. Il tutto grazie a un equipaggio e al personale disponibile e professionale. È successo all’andata e si è ripetuto al ritorno. E a proposito di arrivi, come all’inizio di questa storia, è stato emozionante entrare nel porto di Ancona, superare la lanterna rossa e trovarsi davanti l’immagine dello skyline della città.