GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

500Tony a Falconara, il baby trapper in città con il padre ai domiciliari

Il 'Re Leone' agli arresti dai parenti rom in città. Il ragazzino finì nella bufera per i testi sul web

Il baby trapper 500Tony, star sui social con milioni di followers

Falconara, 5 maggio 2019 - Sconterà i domiciliari a Falconara il padre del trapper 500Tony. Il genitore della giovane web star milanese era stato arrestato ad ottobre durante un blitz delle forze dell’ordine in un campo nomadi della periferia lombarda. Nella stessa retata finirono in manette anche altre persone, tra cui il nonno del cantante, imputate dalle autorità competenti di dirigere un’organizzazione di ricettazione di gioielli rubati (con la refurtiva recuperata vicina al milione di euro tra monili d’oro ed altri oggetti preziosi).

Di recente è avvenuta la scarcerazione parziale del «Re Leone», chiamato così nelle canzoni da 500Tony, e la decisione di fargli trascorrere il soggiorno forzato nella città falconarese, a casa di familiari, mediante una rigorosa sorveglianza dei carabinieri, in attesa del processo definitivo. E in questa nuova parentesi di vita, il 37enne di origine rom ha fatto trasferire anche il figlio di nove anni, già celebre sui social con milioni di followers e visualizzazioni, costretto a lasciare prematuramente il cosiddetto «ghetto a 5 stelle» in virtù del mare Adriatico di Falconara. La definizione tra virgolette fa riferimento al campo nomadi di via Bonfadini a Milano dove vivevano, diventata un must assoluto dei brani di 500Tony.

Così come le frasi «Scuola no, studio no, sono pigro, sono fatto perché mi fumano accanto» che fecero scalpore e suscitarono indignazione nell’opinione pubblica e nel mondo politico, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che commentò in prima linea «Bella famiglia! Altro che rap, qui servono gli assistenti sociali» dopo il maxi-arresto dei membri del clan. Nel frattempo, il giovane trapper è confinato con suo padre a Falconara, ma continua a riscuotere views su Youtube, anche dopo l’intervista della trasmissione «Le Iene» che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.