SILVIA SANTINI
Cosa Fare

Sirolo, arriva Elisabetta Pieragostini con la sua guida contro il gender gap al lavoro

“L'Italia non è un Paese per donne lavoratrici”, dice l'autrice marchigiana

Elisabetta Pieragostini

Elisabetta Pieragostini

Sirolo (Ancona), 3 luglio 2024 – Se in oltre 70 anni di storia repubblicana la partecipazione delle donne italiane al governo e nelle istituzioni politiche ha conosciuto un'ascesa considerevole passando dal 5 per cento del 1948 al 35 del 2018 e oggi le principali forze di maggioranza e d'opposizione hanno salde leadership femminili, fuori dal Palazzo, il cammino verso l'eguaglianza non sembra altrettanto rapido. Un dato affrontato, con più di una soluzione, lo scorso mercoledì 26 giugno, durante la presentazione, alla Camera dei Deputati, del primo saggio italiano interamente dedicato alle politicy contro il divario di genere nelle aziende.

Il libro raccoglie i contributi preziosi di professionisti ed esperti espressione del tessuto produttivo più all'avanguardia del Paese mettendo in risalto le linee comunitarie e ministeriali per l’applicazione e la certificazione del sistema di gestione per la parità di genere secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 riguardante la gender equality nei luoghi di lavoro, recepite da aziende e organizzazioni. “Non siamo mica uguali! Verso l’uguaglianza di genere”, edito da Fall in Lov, è la prima agile guida aggiornata riguardante i principali indicatori per un’impresa all’insegna di una parità concreta.

L'autrice è Elisabetta Pieragostini, imprenditrice attivista e scrittrice che si batte per un modello d'impresa umano-centrico e finalmente libero dalle discriminazioni. Una novità editoriale nazionale che approderà nella nostra Regione, 4 luglio, a partire dalle 18, a Sirolo nell’incantevole scenario naturale che avvolge Casacon. “La certificazione-spiega Pieragostini - è uno strumento concreto, l’unico reale metro oggi conosciuto per verificare le politiche di riduzione del gender gap nei luoghi di lavoro, un sistema di valutazione rigoroso e imparziale che individua con obiettività la quota ed il livello di eguaglianza reale raggiunto da un’organizzazione o da un’azienda. Le aree in cui questa verifica avviene sono ben identificabili. Si va dalla parità salariale, alle effettive possibilità di carriera, dalla tutela del ruolo genitoriale, alla  partecipazione equa e paritaria a percorsi di formazione sino a prevedere politiche di tutela  dell’ambiente di lavoro da molestie o mobbing”.