VALERIO CUCCARONI
Cosa Fare

Pinacoteca di Ancona: quando inaugura la mostra di Durer. Alla Mole 150 capolavori del Maestro

È considerato uno dei massimi artisti del Rinascimento. Le sue incisioni accompagnate da opere di allievi. Intanto alcuni nostri capolavori tra cui Tiziano e Crivelli saranno prestati ai Musei Capitolini per il Giubileo

“Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Albrecht Dürer è datato 1513

“Il cavaliere, la morte e il diavolo” di Albrecht Dürer è datato 1513

Ancona, 30 settembre 2024 – Il 31 ottobre sarà inaugurata la mostra del grande Albrecht Dürer, nella Pinacoteca civica alla Mole Vanvitelliana. Contattata per risolvere il rebus dei lavoratori a rischio disoccupazione, su cui diremo più avanti, l’assessore comunale alla Cultura, Anna Maria Bertini, ha comunicato al Carlino la data d’inizio dell’esposizione “Albrecht Dürer. Maestro del segno”, che sarà allestita alla Mole, dopo il G7 Salute. Tra i più grandi artisti del Rinascimento europeo, Dürer, che ad Ancona sarà rappresentato dalle sue incisioni, ha creato l’icona simbolo della modernità, nata sotto il segno di Saturno: “Melancholia I”. Realizzata utilizzando come matrice una lastra di rame, incisa con un sottile scalpello detto bulino, questa celeberrima immagine dell’angelo che medita, circondato dai simboli dell’alchimia e da un cane scheletrico, fu realizzata 510 anni fa. Spiccherà tra le 150 opere in mostra, stampe originali dell’epoca, accompagnate da una cinquantina di fogli di confronto di allievi e maestri. Le opere provengono in gran parte da collezionisti delle Marche, in omaggio alla ricchezza culturale del collezionismo regionale.

Accanto a “Melancholia I”, brillerà anche “Il cavaliere, la morte e il diavolo” del 1513. Chissà se ci sarà “San Girolamo nella cella”, per completare il “Meisterstiche”, il trittico dei “Capolavori”, sui tre stili di vita: morale (“Il cavaliere, la morte e il diavolo”), intellettuale (“Melancholia I”) e teologico (“San Girolamo”).

La mostra, promossa dal Comune di Ancona, in collaborazione con la Rete Museale Marche Nord, sotto la direzione scientifica di Luigi Gallo, sarà curata da Luca Baroni, direttore della stessa Rete Museale, rinnovando una collaborazione già sperimentata per l’esposizione sulla famiglia Ferretti. Nel frattempo, i capolavori della Pinacoteca civica, tra cui Crivelli e Tiziano, saranno esposti ai Musei Capitolini per il Giubileo: l’inaugurazione avverrà il 22 ottobre, la mostra sarà visitabile dal 23.

Ora le dolenti note. Domani la Pinacoteca chiuderà. Dopo la sua estate mutilata, con una mostra localistica e orari ridotti, la più importante collezione artistica del capoluogo delle Marche dovrà ancora subire settimane di oblio. Potranno visitarla, però, le delegazioni dei paesi coinvolti nel G7 Salute, mentre la Mole Vanvitelliana resterà chiusa al pubblico. “Stiamo completando il disallestimento di tutte le sale – comunica Bertini – esclusa la Pinacoteca, che rimarrà allestita.” Chi la terrà aperta? “Il personale abilitato dal G7, che gestirà la Mole”, risponde l’assessore, aggiungendo che non potranno essere i tre lavoratori della Pinacoteca a farlo. “Il personale della Pinacoteca continuerà a lavorare ma non potrà stare alla Mole”, assicura l’assessore Bertini, che ha dato mandato ad Ancona Servizi di rinnovare il contratto. Il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato è confermato a ottobre. Slitta però ad aprile, per una proroga dei lavori Pnrr, la riapertura in via Pizzecolli.