Venezia, 23 dicembre 2021 - Veneto, già in zona gialla ma ormai verso quella arancione, fuori parametro sia come intera regione per percentuale dei nuovi casi di contagio da Covid, sia singolarmente con tutte le sue sette province per incidenza dei casi rispetto al numero degli abitanti, con ben 5 città nella top ten al negativo sulle 54 citta capoluogo italiane fuori dai parametri.
Covid Veneto 24 dicembre, oggi 5.074 casi e 16 morti. Focolaio al Vicenza Calcio
Il Veneto verso la zona arancione
Sono oltre 5 mila anche oggi i nuovi casi di Covid individuati in Veneto. L'ha annunciato il presidente della Regione, Luca Zaia, nella conferenza stampa di fine anno, ricordando che si tratta di una incidenza del 3,63% positivi sul totale dei tamponi. "É una situazione importante che non ci fa dormire sonni tranquilli", ha commentato Zaia, "e anzi sono preoccupato per il morale delle nostre truppe, ci sono operatori sanitari stremati, in lacrime". L'occupazione ospedaliera dei pazienti Covid è del 16% di posti letto nelle terapie intensive e del 17% nelle aree mediche. "É verosimile che in terapia intensiva in una settimana, 10 giorni al massimo", pronostica il presidente della Regione, "si vada al 20% e così resteremo appesi all'area medica per scongiurare il passaggio alla fascia arancione". Per Zaia, comunque, il passaggio in arancione non è ancora certo: "Se si fa il giro di boia (dei ricoveri Covid, ndr) nella prima settimana di gennaio non andremo in arancione. Oggi abbiamo 1300 pazienti (ricoverati negli ospedali, ndr), per andare in arancione dovremmo aver superato 2100, altri 800-900 pazienti". "Sono preoccupato anche per chi non ha vaccino, rispetto anche se non condivido una riga, siamo un Paese libero con vaccinazione volontaria, ma ci sono anche tanti che hanno paura di vaccinarsi, non possiamo perdere questa battaglia, non possiamo chiudere" - ha aggiunto Zaia. Per il Governatore "è ignobile che si dica che è influenza e che si curi a casa, il 95% si cura a casa, ma 5 su 100 hanno bisogno di ospedale altrimenti muoiono".
Veneto: i dati del bollettino di oggi
Sono 5023 i nuovi casi di positivi registrati in Veneto nelle ultime 24 ore e ancora a doppia cifra anche le vittime. Sono 20 (salgono a 12241 da inizio pandemia), a confermare come la situazione sia sempre molto calda. Le persone ricoverate nei reparti non critici degli ospedali sono 1196, mentre nelle terapie intensive sono seguiti 167 pazienti. I positivi in isolamento sono attualmente 65.511 (rilevate attraverso 8.109.660 i tamponi molecolari e 12.828.777 antigenici). La provincia che sta facendo registrare il maggior numero di contagi è Padova con 1075 nuovi casi, seguita da Treviso (+992), Vicenza (+896), Verona (+855) e Venezia (+835).
Luca Zaia: Federica Pellegrini nostra testimonial Covid
La testimonial pro bono della campagna vaccinale del Veneto per la terza dose è la campionessa olimpionica di nuoto Federica Pellegrini. Dalle 13.30 di oggi, annuncia il Presidente Luca Zaia, "lo spot andrà sui social". Federica Pellegrini testimonial per vaccini Covid per la Regione Veneto: "Vince la terza"
Chiusura Scuole: "L'anno scorso chiudere le scuole a gennaio fu positivo"
"L'anno scorso decisi io, quest'anno dovrebbe decidere il Governo. Nei 40enni l'incidenza è più bassa che tra gli studenti, la cui maggioranza non è vaccinata" - ha detto Zaia. Domenica prossima, 26 dicembre 2021, alla presenza del Presidente della Regione Luca Zaia, prenderà il via l’attività del Centro Vaccinale realizzato dall’Ulss 2 Marca Trevigiana a San Vendemiano.
Luca Zaia: "Test su macchina israeliana capace di processare 350 tamponi l'ora"
"Stiamo testando una macchina israeliana capace di processare 350 tamponi molecolari all'ora. Ma poi quello che fa la differenza è l'uomo, se potessimo assumere altri operatori farebbe la differenza, ma non ce ne sono sul mercato". Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nella sua conferenza di fine anno, oggi a palazzo Balbi, Venezia, ringraziando il personale sanitario, impegnato nella lotta alla pandemia. "Un pensiero lo voglio portare a coloro che ancora oggi sono in trincea, che sono i nostri sanitari. Non è un momento facile, abbiamo oltre 1.300 ricoverati, i vaccini fanno la loro parte, perché sono un terzo rispetto all'anno scorso nonostante abbiamo più contagiati... Ma il morale delle truppe non è quello che ci dovremmo aspettare dopo 22 mesi di questa tragedia: sanno che davanti non avranno un Natale facile, non avranno un Capodanno facile", conclude.
Zaia: "Ordinanza per sciare anche in zona arancione"
"Stiamo preparando una ordinanza affinchè anche in zona arancione si continui a sciare. É il minimo che dobbiamo fare per gli operatori della montagna. Lo scorso anno sono stati beffati due volte, dal Covid e dalla tanta neve, quest'anno non possiamo permetterci che gran parte della nostra offerta turistica possa chiudere" - ha aggiunto Luca Zaia parlando nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Veneto nella top ten al negativo dei contagi per abitante
Nella settimana 15-21 dicembre 2021 in Veneto, rileva infatti la Fondazione Gimbe, come in tutte le regioni d'Italia, eccetto la provincia autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 12,4% del Friuli-Venezia Giulia al 86,3% dell'Umbria. In 54 province l'incidenza supera i 250 casi per 100.000 abitanti: tra queste ci sono tutte le province venete, alcune nella 'top ten' al negativo. Dopo Imperia (l'indice è 861 caso per 100 mila abitanti, infatti, seguono subito tre province venete, Treviso (714), Vicenza (597) e Venezia (556) mentre Padova (542) è sesta dopo Trieste (556) e Verona (451) è ottava dopo Rimini (518), e comunque precede città come Milano (450), Reggio nell'Emilia (438), Bolzano (433). Le altre province seguono a ruota: Rovigo (356) è 22esima, Belluno (326) 32esima sulle 54 città fuori parametro. Nuovo decreto Covid: oggi la cabina di regia. Cosa può cambiare
Fondazione Gimbe: situazione Covid in Veneto
La settimana 15-21 dicembre ha visto in Veneto un boom degli attuali positivi al Covid, saliti a 1.287 per 100.000 abitanti. Lo afferma l'analisi della Fondazione Gimbe. Si è inoltre evidenziato un aumento dei nuovi casi (18,1%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (+18%) e in terapia intensiva (+17%) occupati da pazienti Covid. Quanto alla campagna di immunizzazione, Gimbe rileva che la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 77% (quindi di poco sotto la media Italia del 77,9%) a cui va aggiunto un ulteriore 3,1% (media Italia 3,1%) solo con prima dose;· il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 54,9% (media Italia 51,2%).
La situazione in Italia secondo la Fondazione Gimbe
Si impenna il numero dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, cresciuti di ben il +42,3% in 7 giorni. Un netto aumento, pari al 33%, si registra anche nei decessi. Sul fronte ospedaliero crescono ancora i posti letto occupati da pazienti Covid, con un +17% in area medica e +17,3% in terapia intensiva. Terza dose, effetti collaterali con Moderna o Pfizer. "Nessuna reazione avversa seria" Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe, che confronta i dati della settimana 15-21 dicembre rispetto alla precedente. Si tratta, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, di "un'impennata favorita anche dalla rapida diffusione della variante Omicron, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente".