Rovigo, 29 novembre 2016 - Si è messo in sella alla sua bicicletta dopo aver fatto qualche brindisi di troppo: condannato a 8 mesi di reclusione. Probabilmente il 56enne di Felonica (Mantova) ieri a processo presso il Tribunale di Rovigo e condannato ad 8 mesi di reclusione, mai avrebbe pensato di finire alla sbarra per guida della sua bici sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
E invece, la legge lo prevede eccome, con tanto di sentenze della Cassazione con condanne esemplari per chi risulta positivo all’alcol test, dopo essere stato pizzicato ubriaco alla guida di una bicicletta. I fatti risalgono ad aprile 2014. L’uomo era stato visto da un automobilista a bordo di una bicicletta procedere a zig zag lungo l’Eridania, nel tratto che collega Castelmassa a Ficarolo. Era circa l’ora di pranzo e la strada era molto frequentata dai pendolari che si recavano a casa.
L’andamento incerto del ciclista aveva, in particolare, preoccupato uno degli automobilisti di passaggio, tanto da segnalare la presenza dell’uomo al comando dei vigili urbani di Castlemassa. Questi ultimi, guarda caso, si trovavano impegnati in un posto di blocco, lungo lo stesso percorso e, dopo pochi minuti, si sono visti il ciclista segnalato arrivare verso di loro. Lo hanno dunque fermato e, sospettando che l’ uomo avesse alzato un po’ troppo il gomito, lo hanno accompagnato in caserma per sottoporlo all’alcoltest. Il 56enne è risultato positivo ed è stato dunque segnalato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. Il mezzo, ossia la bicicletta, era stata subito sequestrata. Ieri, presso il Tribunale di Rovigo si è svolto il processo a carico del ciclista, difeso dall’avvocato Andrea Braccioli, ed il giudice, dopo avere ascoltato l’unico testimone presente, ossia l’automobilista che aveva fatto la segnalazione, ha condannato il ciclista a 8 mesi di reclusione e ad una multa di circa 3 mila euro per guida in stato di ebbrezza. Il pubblico ministero aveva addirittura chiesto una condanna a 10 mesi. Secondo infatti il codice penale, chi si mette alla guida di un mezzo in stato di alterazione dal consumo di alcol o droghe, è punibile penalmente anche se il mezzo in questione non ha il motore. Una sentenza similare era stata pronunciata, qualche tempo, fa anche dal Tribunale di Ravenna, sempre nei confronti di un ciclista trovato positivo all’alcoltest.