L’ospedale di Rimini
Rimini, 7 novembre 2014 - Un black out avvenuto la notte scorsa ha mandato in tilt il sistema informatico dell’ospedale di Rimini.
La corrente, secondo quanto comunicato da Enel, è mancata esattamente per nove minuti, dall’1,33 fino all’1,42 quando i tecnici, attraverso il telecontrollo, sono riusciti a ridare corrente all’ospedale (che nei reparti di emergenza è comunque dotato di generatori). Nonostante il tempo piuttosto limitato di assenza di corrente, il server che gestisce l’invio informatico di immagini e informazioni è andato in blocco dalle 2 fino alle 5,30 di mattino.
A farne le spese maggiori i reparti di emergenza come il Pronto soccorso che non era più in grado di registrare gli accessi al computer ma li poteva solo scrivere a mano, il reparto di radiologia i cui referti non venivano più stampati e anche questi dovevano essere compilati a mano e il laboratorio (stessi problemi degli altri due reparti).
Il fatto di dovere refertare tutto a mano ha comportato che ciò che riguardava i pazienti e che doveva essere portato da un reparto all’altro dovesse essere recapitato di persona, naturalmente con un allungamento dei tempi rispetto a quello a cui ormai tutti ormai ci siano abituati con l’avvento della tecnologia.
Proprio a causa di tale disguido l’ospedale di Rimini ha allertato sia quello di Cesena che quello di Riccione della possibilità che eventuali pazienti in gravi condizioni avrebbero dovuto essere stati inviati presso i loro Pronto soccorsi. Ma, secondo quanto dichiarato dall’Ausl riminese, non ci sarebbe stato bisogno di nessun trasferimento non essendo arrivate persone in gravi condizioni, almeno non in quel lasso di tempo in cui il server non ha funzionato. Una notte non semplice per il personale in servizio nell’ospedale di Rimini che si è trovato di fronte una situazione del tutto inaspettata visto che, comunque, l’energia elettrica era stata ripristinata. I tecnici dell’Ausl non escludono che a provocare il blocco del server sia stato non solo il black out di nove minuti ma anche i cali di tensione che, affermano, si verificano quasi sempre anche quando l’energia elettrica viene ripristinata in modo definitivo.