Riccione (Rimini), 2 gennaio 2012 - In merito alla notizia dell’atto vandalico operato in viale Ceccarini, a Riccione, che ha colpito la statua dedicata al beato Papa Giovanni Paolo II, la Diocesi di Rimini deplora l’accaduto ed esprime tutta l’amarezza per un gesto "scellerato e irriguardoso che ferisce profondamente tutta la comunità cristiana e l’intera comunità civile".
"Di Giovanni Paolo II - scrive la Diocesi in una nota - è ancora vivo nella comunità cristiana e nella società civile il ricordo della Sua visita a Rimini nell’agosto 1982. Dalla figura e dal messaggio del Beato Giovanni Paolo II, la Diocesi ancora oggi attinge per quanto ha saputo veicolare in termini di pace, speranza e umanità nuova, attraverso il suo coraggioso magistero e la sua limpida testimonianza, anche nei momenti di sofferenza".
"La Diocesi di Rimini, nell’esprimere amarezza per il gesto inconsulto, manifesta altresì totale fiducia nell’azione delle forze dell’ordine per accertare quanto accaduto e individuare i responsabili dell’atto incivile. Professa piena solidarietà a tutte le persone indirettamente colpite dalla triste vicenda, in particolare la comunità parrocchiale di San Martino di Riccione, nel cui territorio la statua è stata eretta il primo luglio 2007.
In ogni caso nessun atto di vandalismo può cancellare la stima e l’affetto che la comunità nutre per questo grande Pontefice, che Riccione si è onorata di celebrare con l’arte della scultrice Elena Ortica.
Il messaggio che si è tentato di stampare è protetto con Information Rights Management. Il mittente non ha fornito i diritti necessari per stampare il messaggio".
In seguito alla distruzione vandalica, la statua è stata rimossa e al suo posto è stato provvisoriamente collocato un mazzo di fiori.
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