Rimini, 31 marzo 2010 - A Pennabilli cade la giunta comunale di Antonio Valli. E’ accaduto ieri, a nemmeno 24 ore di distanza dal termine delle elezioni regionali. Cinque consiglieri di maggioranza (per lo più leghisti) e 5 di opposizione (appartenenti alla lista civica ‘Bene comune’, simpatizzanti di Pdl e Udc), si sono presentati tutti insieme in Comune ieri mattina con in mano le e dimissioni, nero su bianco.
La legge è chiara. Il testo unico degli enti locali stabilisce che in caso di cessazione dalla carica per dimissioni contestuali delle metà più uno dei membri consiliari, non è prevista la surroga dei consiglieri e l’amministrazione decade. «Abbiamo preso atto dell’incapacità di governo del sindaco Valli — dice la Lega Nord di Pennabilli — e abbiamo deciso di non portare avanti questa esperienza amministrativa. Non vogliamo più arrecare danno al nostro paese».
Continua il Carroccio: «Le ultime elezioni hanno sottilineato la bocciatura di Valli. Il primo cittadino ha impiegato il suo tempo solo per fare politica, screditando il nostro ruolo e immobilizzando il paese». Fanno eco al partito di Bossi, Giuliana Lucarini (segretario Pdl Pennabilli) e Francesco Magni (Udc): «Alla luce dei risultati elettorali ci è sembrata la soluzione migliore. Speriamo che a breve arrivi il commissario. Non si poteva andare avanti così».
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