Rimini, 13 luglio 2015 - Dopo le scuse arrivano le dimissioni. Il segretario di Rifondazione comunista di Rimini, Paolo Pantaleoni, ha rimesso il mandato a disposizione della Federazione dopo le polemiche scoppiate per il suo post "Non è ora che impicchino i due marò" pubblicato ( e poi cancellato) su Facebook. "L'ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui marò - ha dichiarato Pantaleoni - è stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito".
L'esponente del Prc di Rimini ha definito l'episodio "una battuta a fronte dei tanti politici che usano parole violente contro i profughi e gli stranieri ma, ribadisco, è stata una battuta sbagliata e altrettanto violenta: una violenza verbale che è esattamente ciò in cui non credo. Perciò sono doppiamente mortificato". Pantaleoni si è poi scusato con il suo partito, Rifondazione comunista e con la "comunità politica di donne e di uomini di cui faccio parte. Ciò che ho scritto - ha ribadito - è distante anni luce da ciò che pensa e pratica il Prc. Mi scuso sapendo che in questi giorni siamo impegnati a fianco del popolo greco e invece Rifondazione andrà sui giornali per questa mia scemenza". Poi la decisione di presentare le dimissioni: "Convinto di tutto questo - ha concluso Pantaleoni - rimetto il mio incarico a disposizione della Federazione di Rimini".
Fonte Agi