Rimini, 5 dicembre 2020 - Doveva essere un momento di festa. Ma l'accensione delle luminarie a Rimini e a Riccione, oggi pomeriggio, ha causato assembramenti nelle piazze e si è scatenata subito la polemica. A poco è valsa la presenza di vigili e carabinieri (e di alcuni steward), impegnati a far osservare le norme anti-Covid. Se è vero che quasi tutti avevano la mascherina indossata, il rispetto delle distanze è stato ignorato dai più.
Aggiornamento Si infiamma la polemica - Contagi Coronavirus: bollettino del 6 dicembre. Dati Italia ed Emilia Romagna
A Rimini (foto) l’accensione delle luci era stata annunciata (anche sui social) per le 17,30 in piazza Cavour, con Gnassi presente. I risultati, purtroppo, si sono visti. A quell’ora piazza Cavour pullulava di gente, che attendeva di veder brillare le nuove farfalle luminose (bellissime) e le altre luci di Natale. Il sindaco ha preso il microfono, ha invitato tutti a rispettare le norme e a tenere duro "fino a quando non arriverà il vaccino", e ha concluso con gli auguri. La piazza nel frattempo si era riempita, e tanti sono rimasti a farsi selfie con le luminarie e a chiaccherare, causando assembramenti.
Stesso copione poco prima anche a Riccione. Quando alle 17 è iniziato lo show con l’accensione delle luminarie e la nevicata in viale Ceccarini (video), il ’salotto’ brulicava di persone. Anche in questo caso l’evento era stato annunciato con tanto di orario. E Riccione come Rimini non ci ha fatto una bella figura. Le immagini degli assembramenti in viale Ceccarini hanno fatto il giro del web.
Le immagini della folla in viale Ceccarini "sono molto gravi e dimostrano la totale irresponsabilità di chi, sindaco in testa, ha permesso un simile evento nel bel mezzo di una pandemia - attacca Silvia Piccinini, capogruppo regionale del M5s - Forse sarebbe stato opportuno dare il via al periodo dello shopping natalizio in modo più discreto senza creare una vera e propria festa con tanto di nevicata artificiale che, come era prevedibile, ha attirato in strada centinaia di persone".