Cattolica, 4 agosto 2012 - Una coppia arrestata con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione e due locali notturni sotto sequestro. Nei guai un uomo, di 48 anni, originario di Fano e la sua convivente, una romena di 38 anni, i locali ai quali sono stati posti i sigilli sono il 'Pin-Up' di Gabicce Mare e il 'Piper' di Monteporzio, nel Pesarese.

E' il bilancio di un'operazione anti prostituzione condotta, la scorsa notte, dai carabinieri di Cattolica. Gli investigatori, dopo un mese di indagini, hanno arrestato, intorno alle 4.50, la coppia italo-romena e sono stati posti sotto sequestro due night. I gestori dei locali - come spiegano i carabinieri - permettevano che al loro interno giovani donne, la cui età andava dai venti ai trent'anni, si intrattenessero i clienti anche con prestazioni sessuali a pagamento.

Le ragazze, nella maggior parte, erano provenienti dalla Romania e in genere dai Paesi dell'Est, anche se non mancavano alcune indiane. A loro era riservata una percentuale della cifra che gli uomini pagavano ai gestori dei locali. Il 'tariffario' era vario e comunque non certo a buon mercato: si arrivava anche a duecento euro, ma il tutto era valutato a seconda della prestazione.

Alle ragazze la coppia riservava un 'regalino' in denaro tutte le volte che si prestavano a questo tipo di richieste da parte dei clienti.

I rapporti avvenivano senza particolari accorgimenti, con prestazioni anche in aree aperte al pubblico. E' questo lo 'spettacolo' che si è presentato al cospetto dei carabinieri che sono entrati nei due night naturalmente in borghese, ed hanno assistito a scene esplicite di sesso davanti a tutti i clienti e avances anche nei loro confronti.

Nei camerini delle giovani poi sono stati trovati profilattici usati gettati a terra nei camerini delle ragazze. Questo nonostante quelle che sembrano essere le indicazini fornite alle giovani dalla gestrice del locale, la quale in un'apposita agendina aveva segnato le 'procedure' che le ragazze dovevano seguire nel momento in cui avevano prestazioni sessuali con i clienti.

Tra queste non lasciare in giro le prove dei rapporti che venivano consumati all'interno dei locali. Indicazioni, evidentemente, non eseguite.