Rimini, 20 settembre 2010 - Da non credere. "Il tubo Tucker funziona". DichiArazioni forti, da prendere con le molle ma che potrebbe rivoluzionare l'intero processo. Lo ha spiegato in una lunga relazione tecnica il perito nominato dal giudice, Ettore Polini, durante l'udienza dedicata proprio alla verifica sull'efficacia del tubo commercializzato da Mirko Eusebi. Il dispositivo, secondo quanto emerso, sarebbe tutt'altro che una truffa e farebbe risparmiare fino al 10% di energia e ridurrebbe le emissioni di anidride carbonica nell'aria, proprio come scritto nel brevetto rilasciato.
La reazione è stata a muso duro. Il pubblico ministero dell'udienza Cerioni ha chiesto il rinvio alla Procura degli atti riguardanti la perizia stessa e ha ipotizzato a carico del perito l'accusa di esercizio abusivo della professione e addirittura sostituzione di persona: al momento in cui Polini ha accettato l'incarico non sarebbe stato iscritto nè all'albo degli ignegneri nè a quello dei periti. L'avvocato difensore di Eusebi, ha definito la richiesta del pm ''pretestuosa e intimidatoria''. Il giudice ha per ora deciso di far proseguire il processo.
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