Rimini, 20 agosto 2010 - Fermento in spiaggia a Riccione, per l’avvistamento di alcune pinne che hanno fatto pensare alla presenza in mare di alcuni squali. Il tam tam, dalla zona 45 alla 39 e oltre, si è diffuso in pochi attimi tra stupore, curiosità e una certa inquietudine dei bagnanti che si sono guardati bene di fare il bagno al largo. Stando al racconto di un bagnino di salvataggio, il primo avvistamento risale a mercoledì sera verso le 19,30, ora in cui due tedeschi, ospiti del camping Adria, come sempre sono andati a fare una nuotata oltre la boa bianca, posta a 450 metri dalla battigia, davanti alla colonia Bertazzoni.
I due hanno sostenuto di aver visto la pinna a dieci/quindici metri di distanza. In preda alla paura sono tornati in spiaggia ad avvisare i bagnini. L’avvistamento si sarebbe ripetuto ieri mattina, ma con quattro verdesche, notate da due bagnanti piemontesi sempre al largo. La notizia è arrivata alla Capitaneria di porto. Così il comandante Saverio Trani verso le 12,30 ha mandato in spiaggia dei marinai. "Non abbiamo avuto nessun riscontro, né abbiamo ricevuto telefonate a proposito - dicono dal comando -. Non ne sappiamo nulla. In spiaggia le risposte non combaciano l’una con l’altra".
Resta il giallo degli squaletti che alimenta la psicosi in diversi bagnanti. 2Anche a me hanno raccontato di questi avvistamenti dopo la boa, si parla di quattro squaletti - dice il bagnino di salvataggio Nevio Rossi -. Dovrebbero essere verdesche, dunque innocui, perché quando vedono gli uomini scappano. Stamattina diversi curiosi speravano di vederli". "I due tedeschi hanno visto solo una pinna - fa eco Giuliano Ligi Barbone, altro bagnino di salvataggio -. Sarebbe emersa dall’acqua a 10/15 metri dal punto in cui si trovavano i due nuotatori". Un loro collega ci spiega i tedeschi fanno il bagno ogni sera al largo, quando non ci sono più barche e aggiunge che ieri mattina con loro c’erano pure i due turisti piemontesi. "Erano molto spaventati" assicura. Al camping abbiamo chiesto informazioni alla reception e in direzione, ma senza ottenere risultati. "Trent’anni fa si avvistava qualche delfino, ma poi non abbiamo visto più niente", commenta il bagnino Severino Tentoni della zona 41.
Secondo Giuseppe Caniglia, per anni protagonista degli spettacoli del Delphinarium, si può trattare di un effetto ottico. "Molte onde, soprattutto al tramonto con i riflessi possono essere scambiate per pinne". Ma sbagliarsi a dieci metri è troppo. "Vado spesso a nuotare, ma oltre le boe non ho mai visto nulla", conclude Franco Quadrelli della 44. Resta il giallo di mezza estate.
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