Reggio Emilia, 29 maggio 2012 - Toccate tutto, ma non il 2 giugno. I soci di Coop Nordest hanno le idee chiare, a giudicare dagli applausi scroscianti che hanno accompagnato le richieste di non rendere lavorativa la giornata della festa della Repubblica.
Il tema del lavoro nei giorni festivi è stato al centro del tradizionale “dialogo” tra vertici della cooperativa e soci all’interno dell’assemblea annuale, che si è tenuta domenica al Centro Malaguzzi di via Bligny.
Il presidente di Coop Nordest, Marco Pedroni, ha risposto alle domande di numerosi soci che sono intervenuti al momento del dibattito: tanto che l’assemblea si è protratta dalle 9 e 30 fin dopo le dodici. E se c’è un tema che ha “scatenato” gli interventi di diversi soci, specie di quelli impegnati nei distretti sociali, è proprio quello delle aperture nei giorni festivi e soprattutto nella data, che riveste in terra reggiana un particolare valore “sacrale”, della festa del 2 giugno.
Diversi interventi hanno messo il classico “dito nella piaga” di una azienda che è sempre chiamata a mostrare una particolare sensibilità. Diversi interventi hanno sottolineato come la domenica sia la giornata della settimana da dedicare agli affetti della famiglia e non alla cultura del consumo; alcuni hanno chiesto se l’apertura nei giorni festivi costituisca una reale fonte di guadagno per l’azienda. Un intervento in particolare ha chiesto di valorizzare la sfera dei diritti dei dipendenti, anche se questo confligge con il risultato di bilancio.
Prendendo la parola alla fine degli interventi, Pedroni ha sottolineato il fatto che tutta la concorrenza sta tenendo aperti i negozi di domenica e che sul tema si è arggiunto un accordo ad un tavolo promosso dal Comune: accordo che ha razionalizzato le aperture. Pedroni ha poi affrontato il nodo dal punto di vista del lavoro: la giornata della domenica è divenuta in poco tempo una delle più utilizzata dai clienti e tener chiuso significherebbe dover sacrificare diverse decine di posti di lavoro. Infine Pedroni ha promesso che l’anno prossimo per il 2 giugno i negozi Coop saranno chiusi.
Alcuni soci hanno poi chiesto a Pedroni prudenza sull’operazione che vedrà anche Coop Nordest tra le coop che sosterranno l’operazione in quanto anelli dellla catena di controllo di Unipol. In particolare un socio ha chiesto spiegazioni sul fatto che a bilancio di Coop Nordest sarebbe iscritto un valore della partecipazione in Unipol più alto di quello di Borsa. Pedroni ha spiegato che si tratta di un valore «sottostimato» dalla Borsa e che ci sono «perizie tecniche» a supporto del valore più alto assegnato a Unipol.
Pedroni ha poi spiegato il senso dell’operazione Unipol - Fonsai: «Le numerose cooperative coinvolte hanno detto tutte sì all’operazione perché si aspettano di ottenere risultati positivi in tempi ragionevoli».
Simone Russo
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