Reggio Emilia, 13 dicembre 2011 – E' stato realizzato un silicio “deformato” con proprietà ottiche nuove, che permetterà di avere sorgenti di luce o interruttori ottici a basso costo. La scoperta scientifica è stata fatta da un team di ricercatori e docenti universitari afferenti a diversi istituti quali il Cnr le Università di Trento, Brescia, l’Università di Berkeley, il Politecnico di Parigi, la Fondazione Bruno Kessler e il Civen.
Lo staff ha prodotto un cristallo di silicio con proprietà ottiche nuove, indotte deformandone la struttura su scala atomica. Questo risultato, che ha suscitato interesse nella comunità scientifica per le nuove applicazioni che potrà avere nei settori della fotonica e della comunicazione.
“Questa scoperta apre nuovi scenari – commenta Stefano Ossicini, uno dei referenti della ricerca - alle applicazioni del silicio, un elemento abbondante in natura e relativamente economico, che consente di avvicinare l’obiettivo di combinare l’elettronica con la fotonica, coniugando le capacità di calcolo dell’elettronica con le velocità nella trasmissione di dati digitali della fotonica: un traguardo che permetterebbe di accedere ad enormi quantità di dati scambiati virtualmente alla velocità della luce.
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