Reggio Emilia, 9 agosto 2010. È stato arrestato dai carabinieri di San Polo D’Enza, nel reggiano, il presunto capo dell’organizzazione di cinesi specializzata in furti di ingenti somme di denaro all’interno di macchine videopoker.

Si tratta di C.W., accusato di concorso in furto aggravato e continuato. Sono in corso ricerche, per i medesimi reati, a carico di altri due cinesi clandestini, irreperibili sul territorio nazionale.

La banda svuotava i videopoker utilizzando dei passpartout: i criminali entravano all’interno dei locali, alcuni di loro distraevano i gestori con le scuse più disparate mentre gli i complici, dopo aver provveduto a prelevare l’intero contenuto in moneta delle macchine cambia banconote, aprivano il cassetto con dei passepartout e rubavano l’intero contenuto in banconote.

Il bottino si aggirava sempre intorno alcune migliaia di euro. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani,avevano preso il via il 5 gennaio dopo un furto in un bar di Montecito di San Polo D’Enza. Era poi seguito un altro furto, con lo stesso ‘modus operandì nel Bar 900 di Correggio.