LARA FERRARI
Reggio Emilia

Cinema, una finestra sui film che verranno

E a Ferragosto, Dragon Trainer 2 di Dean Deblois

Dragon Trainer 2

Dragon Trainer 2

Reggio Emilia, 11 agosto 2014 - Siamo al giro di boa della stagione cinematografica annuale. Con la differenza che in Italia i film, numericamente parlando e talvolta qualitativamente, battono un po' la fiacca, come nella canicola di una spiaggia ferragostana. Mentre negli Usa proprio ora escono i primi colossi del nuovo cartellone.

JAMES FRANCO NON DORME MAI. Abbiamo tutte le scuse. Siamo – quasi – a Ferragosto! Così il pretesto è buono per andare con la memoria all'anno scorso, primi di settembre. Venezia. Non dimenticherò mai la domanda di una giornalista a James Franco, attore, produttore, regista... cos'altro? E ha solo 36 anni. "James ma quando dormi?". Già. Quando? Beh, poco, a giudicare da nuove imprese e riconoscimenti che continuano ad impreziosire la sua carriera. La Biennale di Venezia annuncia infatti che è stato attribuito al poliedrico cineasta statunitense il premio 'Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014', dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Eccolo là!

GEORGE E AMAL, QUELLA STORIA INIZIATA A OTTOBRE 2013. Era quello il mese in cui iniziavano ad affiorare le prime foto dei due prossimi sposini George Clooney e Amal Alamuddin sui tabloid britannici. Chi scrive se lo ricorda bene, trovandosi a Londra proprio in quel periodo. Non scomodiamo la parola profezia, ma di questa bellissima coppia già abbiamo parlato come di qualcosa oltre il colpo di fulmine. Molto concreta lei, avvocato per i diritti civili in una città molto sensibile al tema, per non far restare indifferente George. Oltre alla non comune bellezza, s'intende. E adesso... un giorno dopo l'altro nell'attesa del fatidico 20 settembre, data delle nozze dell'anno.

UNA PRIMA TV SENSIBILE. "Per la capacità di narrare con ironia e tenerezza, affidandosi principalmente al montaggio di immagini evocative, un incontro tra due solitudini." È questa la motivazione della giuria di Diva Universal (Canale Sky 133) che ha assegnato il Premio del Canale a Il passo della lumaca di Daniele Suraci, quale miglior cortometraggio a tematica sociale del Social World Film Festival 2014. Una storia delicata che guarda al mondo dei più piccoli e sceglie di raccontare un breve ma significativo incontro tra una bambina cieca e un suo coetaneo. Diva Universal trasmette Il passo della lumaca in esclusiva Prima TV sul Canale, lunedì 11 agosto alle 21:00.

LOCARNO, APPLAUSI AL CORAGGIO DELLE DONNE. La 67a edizione del Festival del film ha ospitato un evento speciale in collaborazione con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri. Si tratta del film Difret di Zerezenay Berhane Meharin (Etiopia). Ne è seguito un dibattito con il regista e con Navi Pillay (alto commissario dell'ONU per i diritti umani). Il lungometraggio d'esordio del regista Mehari narra la vicenda di un'avvocatessa etiope che difende una quattordicenne accusata dell'omicidio di un uomo che aveva tentato di rapirla per costringerla al matrimonio. La parola difret ha due significati: «coraggioso» e «essere vittima di stupro». Basato su eventi reali, il film esplora la possibilità dell'emersione della nazione etiope nel mondo moderno e si interroga sulle conseguenze della rottura di tradizioni secolari e dell'abbandono di sistemi di credenze. Il dibattito si è concentrato sul problema dell'impunità in caso di violazioni dei diritti umani a danno delle donne, che è uno dei temi portanti del film. Un'occasione per approfondire la discussione sulle diverse sfide che le donne devono affrontare in Africa e nel resto del mondo, non solo nella sofferta dicotomia fra tradizione e modernità, ma anche nel caso di scontri violenti dove a soccombere sono queste ultime.

ECCO CHE COSA VI ASPETTA AL CINEMA NEI GIORNI DI FERRAGOSTO! Dall'11 al 17 agosto. DRAGON TRAINER 2 di Dean Deblois. Sono trascorsi cinque anni da quando Hiccup e Sdentato sono diventati inseparabili. Mentre Astrid e il resto della banda si sfidano in corse di draghi, Hiccup e Sdentato si divertono a volare per i cieli, a mappare nuovi territori e a esplorare nuovi mondi. Quando una delle loro avventure li porta alla scoperta di una segreta grotta di ghiaccio, patria di centinaia di sconosciuti draghi selvaggi e di un misterioso trainer, i due amici si ritrovano al centro di una battaglia in difesa della pace. Presentato in anteprima mondiale a Cannes, da una scintillante e squamata Cate Blanchett.

HERCULES - IL GUERRIERO di Brett Ratner, con Dwayne Johnson, Ian McShane e Rufus Sewel. Ercole, figlio del re degli dei Zeus, non è né uomo né dio e ciò gli ha causato grandi sofferenze. Dopo aver affrontato le dodici fatiche, ha voltato le spalle agli dei e per quattordici anni ha trovato il suo unico conforto in sanguinose battaglie. In compagnia di cinque anime simili, è diventato un mercenario - al servizio di chiunque ne abbia bisogno. Chiamati dal re di Tracia ad addestrare i suoi uomini al fine di formare il più grande esercito di tutti i tempi, Ercole e i suoi compagni capiranno in che baratro sono sprofondati.

ANTEPRIMA VENEZIA 71. Tutti in Laguna dal 27 agosto al 6 settembre per la 71a Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, che sfodera i suoi assi, a cominciare dagli italiani in concorso, che si chiamano Mario Martone, Francesco Munzi e Saverio Costanzo. Mentre ad aprire la gara ufficiale, un nome importante: Alejandro González Iñárritu con Birdman. Scorrendo i titoli più interessanti e curiosi sulla carta, ci imbattiamo di certo in Abel Ferrara che presenterà il suo Pasolini con Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe. Ah, pardon, c'è anche Riccardo Scamarcio. Quindi il francese Near death experience, che unisce cinema e letteratura. Tanto spazio alla crisi economica, ma declinata nei suoi aspetti sociali, personali, civili. Ma anche la guerra sarà un altro trait d'union presente in Mostra.

CICLONE PACINO. Al Pacino sarà a Venezia sabato 30 agosto con ben due film. No, non avete letto male: lo vedremo in uno in concorso, Manglehorn di David Gordon Green, e uno fuori concorso, The Humbling di Barry Levinson. Torna invece al Lido dopo una lontananza di 10 anni, Lars Von Trier. D'altronde, a Berlino quest'anno aveva disertato l'incontro con i giornalisti vestendo la maglietta 'Persona non grata'. Che è la ragione per cui se ne sta alla larga da Cannes. Vedremo se il Lido placherà i suoi demoni interiori.

Lara Ferrari