LARA FERRARI
Reggio Emilia

Samba, la vita in un centro di accoglienza: proiezione a Castelnovo Monti

Cinema, ecco la programmazione estiva nelle arene della provincia. Film e documentari alla Rocca di Novellara

Una scena di Samba, in programmazione a Castelnovo

Una scena di Samba, in programmazione a Castelnovo

Reggio Emilia, 5 agosto 2015 – Per cominciare la prima rubrica agostana di stagione, ecco una super notizia: il premio Oscar Diane Keaton si unisce a Jude Law nella nuova serie diretta da Paolo Sorrentino, dal titolo The Young Pope, una co-produzione Sky, HBO and Canal +. La news ci giunge in contemporanea da Los Angeles, Londra e Roma, dove da pochissimi giorni si è iniziato a girare la serie drammatica di otto episodi del regista di Youth. La Keaton impersonerà Sister Mary, una suora americana che ora si è stabilita in Vaticano. Law ha il ruolo del protagonista, Pius XIII.

Sorrentino e il giovane Papa. The Young Pope racconta la controversa storia dell’inizio del pontificato di Pius XIII, nato Lenny Belardo. Una personalità complessa e conflittuale, conservatrice nelle sue scelte, ai confini con l’oscurantismo, tuttavia piena di compassione verso i poveri. Un uomo di grande potere, attento a non cadere nelle trappole dei suoi nemici in Vaticano, timoroso di perdere le persone a lui più care, compreso il suo Dio, che tuttavia non ha paura di difendere nella prosecuzione della missione millenaria alla quale un Papa è chiamato a svolgere. Spiega Paolo Sorrentino: «Il conflitto interiore fra l’enorme responsabilità di essere alla testa della Chiesa Cattolica e le miserie di un uomo semplice, che il destino (o lo Spirito Santo) ha scelto come pontefice. E infine, come detenere e esercitare il potere in uno Stato in cui dogma e morale impongono la rinuncia del potere personale e dell’amore di se stessi, a favore del prossimo. Di questo parla ‘Il Giovane Papa’».

In attesa di... Amy. Le premesse sono buone (il regista è l’autore di Senna, sul mitico Ayrton). Ecco il nuovo biopic Amy (#Amy #AmyFilm), l’inglese Asif Kapadia è indubbiamente bravo. Se uno è fan della Winehouse, si esce dal film con le ossa rotte. Se non lo è, uguale. Di solito, nei film di invenzione, soprattutto ben girati, c’è tanto materiale da perdere la testa e farsi trasportare in mondi paralleli, creati dallo spettatore inconsapevolmente ma anche da chi sta dietro la cinepresa. Qui è l’opposto. Il soggetto è unico, ma finora non se ne era parlato così diffusamente. Il doc, presentato a Cannes, arriverà in sala il 15 settembre e subirà l’assalto dei tantissimi fan della sfortunatacantante. Tony Bennett, che si vede in alcuni teneri momenti, diceva che aveva l’autenticità delle vere Jazz singer. Sarà. Lo dice lui. Certo, vistala così, era una che cercava l’amore sopra ogni cosa. E voleva al contempo fare la sua musica, ovunque si trovasse. Nel tinello, in studio. Chiedeva sincerità, sembrava la supplicasse, e non poteva essere più distante dalla sincerità man mano la sua fama cresceva. Dice il regista che c’erano quintali di materiale da smaltire. Certo, almeno pari alla matassa di emozioni inestricabile che portava dentro, o al disordine che lasciava al suo passaggio. Il malessere di vivere di Amy si trasmette a chi guarda in uno stato di transfert potente. Si sta male. Si passa dal sospiro alla lacrima all’occhio barrato. Una gracile cantante già al tramonto. Clip e interviste di repertorio sono alternate a voci narranti che pare di avere al fianco. Bravo il montatore Chris King! I coinvolti non volevano parlare. Non volevano strumentalizzare – chi l’amava davvero e chissà chi era ad amarla – una donna dall’immagine già troppo manipolata in vita. La si vede in tanti ambienti, casa, sala d’incisione, marciapiedi in cui si trascina già in balìa delle droghe, in compagnia di loschi soggetti, e delle amiche Juliette Ashby e Lauren Gilbert, che le hanno voluto bene. Tra i loschi, invece, c’è Blake Fielder-Civil, il marito. Uno che si impara a odiare molto presto. Il padre non ci farebbe una gran figura. La madre pure. Per motivi diversissimi che non mi interessa ora esplorare. Vedrà chi va a vedere questo doc. Girato con amore.

Locarno 68 ai nastri di partenza! Si terrà dal 5 al 15 Agosto la 68a edizione del Festival del film Locarno. Tante le chicche del programma ufficiale, alle quali si aggiunge l’evento speciale di domenica 16 agosto in Piazza Grande con la prima mondiale di Asino Vola di Marcello Fonte e Paolo Tripodi, alla presenza degli interpreti Maria Grazia Cucinotta e Luigi Lo Cascio. Fra gli ospiti che animeranno Locarno, ecco Chantal Akerman, Sabine Azéma, Senta Berger, Marco Bellocchio, Júlio Bressane, Michael Cimino, Clotilde Coureau, Alberto Fasulo, Cécile de France, Andy Garcia, HONG Sangsoo, Milcho Manchevski, Mario Martone, Jerry Schatzberg. Ma prima di tutti loro, c’è una guest star assoluta che aprirà le danze: il grande Edward Norton. Giusto poche sere fa, Rai Movie ha ridato il capolavoro di Spike Lee, La 25a Ora, con Norton protagonista, uno dei film che insieme a Fight Club ne hanno illuminato la carriera e che l’attore americano proporrà di persona, nella cittadina svizzera.

In piazza Grande. Apertura nel segno di Meryl Streep rockstar per il #locarno68. Ricki and The Flash, il nuovo film di Jonathan Demme con l’attrice e Kevin Kline, sbarcherà sul maxi-schermo di Piazza Grande il 5 agosto per inaugurare il Festival. Una pellicola americana capace di mettere un gancio importante tra cinema d’autore e aspettative da grande pubblico. Qui sono tutti gli altri film che animeranno le serate della più grande sala cinematografica all’aperto d’Europa.

Ecco la programmazione delle arene estive della provincia di Reggio.

Rassegna a Castelnovo Monti. Giovedì 6 agosto al teatro Bismantova, ore 21, verrà proiettato il film Samba, per la regia di E. Toledano e O. Nakache (Francia, 2014). Incasso in beneficenza all’associazione Raggio di Luce, che aiuta famiglie in difficoltà economica pagando loro alcune utenze domestiche.

Samba Cissé è senegalese e costretto da dieci anni in un centro di accoglienza alle porte di Parigi. In attesa di un permesso di soggiorno e incalzato dalla paura di essere espulso dalla Francia, Samba si rivolge a un’associazione che si occupa di questioni giuridiche legate all’immigrazione. Alice, giovane donna borghese affetta da sindrome da stress, prende a cuore il suo caso.

Cinema in Rocca a Novellara. 18 film, documentari, concerti e performance visual per il cinema estivo nel cortile della Rocca fino al 27 agosto (inizio 21.30). Confermati numerosi incontri con registi. Per Smokings, il documentario sulla commercializzazioni di sigarette di Michele Fornasero, giovedì 6 agosto, sarà presente l’autore. Il 5 agosto The Repairman di Paolo Mitton, con un protagonista fuori dal coro. Si prosegue con il film d‘animazione Ooops! Ho perso l’Arca l’11 agosto, Big Eyes di Tim Burton il 13 agosto, la storia della Famiglia Belier il 19 e Selma –la strada per la libertà il 20 agosto, racconto della marcia della comunità nera guidata da M. L. King nella città di Selma.