Reggio Emilia, 13 icembre 2019 - I poliziotti stavano arrestando uno a uno tutti i suoi corrieri e così Isaiah Ikechukwu Uwadia si sarebbe lamentato con il suo stregone. Nigeriano, 36enne, è accusato di essere l’organizzatore dello spaccio di marijuana a Reggio, alla guida di una banda di connazionali. Uwadia era solito rivolgersi al mago per proteggere se stesso, la famiglia e gli ‘affari’. Contattato dopo gli arresti dei corrieri, la risposta dello stregone è stata tranquillizzante. Uwadia doveva stare in casa una giornata, ma dal giorno successivo avrebbe potuto riprendere tranquillamente la sua attività, perchè la magia l’avrebbe reso invisibile alla Polizia. Uwadia è ora in carcere, a meditare sui poteri magici del suo consigliere. Dopo essere stato in casa martedì, il giorno seguente è infatti tornato tranquillamente al ‘lavoro’ venendo arrestato. Secondo le indagini della Polizia, che hanno fatto tesoro anche di intercettazioni telefoniche, Uwadia è accusato di essere un trafficante, protagonista della massiccia importazione di marijuana sul mercato reggiano. Consistenti carichi che arrivavano grazie a giovani corrieri che viaggiavano in prevalenza in treno, spesso in orari notturni. Per mascherare l’odore della marijuana usavano una serie di accorgimenti, dal profumo spruzzato sui pacchi di droga al trasporto di parti di carcasse di animali nello zaino. L’operazione di mercoledì della Squadra Mobile di Reggio (l’indagine è coordinata dalla Procura) ha portato in carcere, oltre a Uwadia, anche Jacob Azobu, 25 anni. Uwadia è stato bloccato al Parco di Marte, addosso aveva alcune dosi di marijuana pronte per essere vendute.
Dalla perquisizione delle abitazioni utilizzate da Uwadia in via Turri (dove ha la residenza) e in via Magenta, emergevano elementi che permettavano di rintracciare anche Azobu. Nella sua abitazione venivano trovati circa 800 grammi di marijuana. I 900 grammi sequestrati mercoledì, aggiunti ai sequestri delle settimane precedenti, hanno permesso di togliere dal mercato circa otto chili di marijuana. L’effetto è stato molto pesante anche sul mercato locale della droga, dove la marijuana è diventata pressochè introvabile, tanto che gli spacciatori hanno dovuto mandare i propri corrieri a Roma per procacciarsi della sostanza stupefacente. Mentre sul mercato reggiano il costo della droga saliva. Uwadia era da tempo nel mirino delle indagini della Squadra Mobile di Reggio. L’inchiesta aveva già ottenuto risultati importanti con una serie di operazioni che avevano portato all’arresto di tre presunti corrieri della droga. Il 22 ottobre erano stati bloccati quasi tre chili di marijuana con l’arresto di Favour Natasha Esezobor, 22 anni. Il 16 novembre era toccato a Clement Esezobor, 27 anni, con il sequestro di 1,11 chili di droga. Infine l’8 dicembre l’arresto era scattato per Michael Fabian, 30 anni, nato a Benin City, anch’egli nigeriano come tutti gli accusati.