REDAZIONE REGGIO EMILIA

Il terremoto è un pretesto per le truffe

Sant’Ilario, "Fateci vedere se ci sono crepe in casa", poi rubano

Attenzione a chi suona alla porta

Sant'Ilario (Reggio Emilia), 4 novembre 2016 - Sfruttano il recente terremoto e la paura che questo provoca nei cittadini per derubarli. Rimbalza sui social network l’allarme truffa legato al sisma: nella zona della Bassa parmense sono state segnalate persone che suonano ai campanelli mostrando un finto tesserino e, con la scusa di verificare se ci sono crepe nei muri, tentano di entrare nelle case e di rubare, privilegiando come vittime del raggiro gli anziani. Si tratta di pseudotecnici comunali in azione un po’ in tutt’Italia, sulla scia dell’apprensione creata dalle ultime scosse nella zona centrale del nostro Paese e che s sono state sentite ovunque. L’allarme sta rimbalzando anche in Val d’Enza: a ieri pomeriggio non risultavano segnalati ai carabinieri truffe o tentativi di raggiri con questa scusa, ma l’attenzione è alta proprio perché dalla città ducale confinante i malviventi potrebbero operare qui.

In compenso in questi giorni si stanno presentando alle case, come alcuni cittadini hanno segnalato sul gruppo facebook ‘Sei di Sant’Ilario se’, alcune donne che chiedono di vedere le bollette Enel e Iren gas. Il sindaco Marcello Moretti suggerisce: «Segnalate questi casi ai carabinieri: sono solo persone che vogliono fare nuovi contratti per nuovi gestori, non hanno nessuna autorizzazione particolare ma ci provano. Io li ho mandati via perché non mi interessa cambiare gestore».

L’attenzione a chi fa il porta a porta, per qualsiasi motivo, deve rimanere alta per evitare di incappare nei raggiri messi a segno dai malviventi ai danni degli anziani o nella sottoscrizione di contratti per la fornitura di servizi,magari con un nuovo gestore. che finiscono per avere condizioni più penalizzanti di quelle iniziali.