Reggio Emilia, 31 ottobre 2016 – Una tragedia difficile da raccontare. Ma l’immagine della Fiat Panda praticamente senza la parte anteriore parla da sola: era impossibile salvare Emanuela Esposito e il suo bambino. La ragazza, 28 anni di Campogalliano (Modena), era infatti incinta. Guidava l’utilitaria che ieri, alle 19, si è scontrata con una Kia Picanto a Lesignana, lungo la strada che porta a Campogalliano all’altezza del distributore Esso. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, si sono trovati davanti una macchina tranciata a metà, un’altra distrutta e un principio d’incendio.
Il ragazzo al volante della Kia è miracolosamente vivo: M. M., 23 anni di San Martino in Rio era ferito e sotto choc. Nella Panda, invece, c’era la futura mamma, esanime. E’ stata estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco che, subito, si sono accorti che la tragedia era doppia: Emanuela era in avanzato stato di gravidanza. I sanitari del 118 hanno fatto l’impossibile per strapparla alla morte: hanno cercato di rianimare la giovane per minuti e minuti, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
Intanto, sulla strada per Campogalliano, sono arrivati anche gli agenti della polizia municipale di Carpi e la Polizia stradale di Modena che ha effettuato i rilievi dell’incidente. Di certo si è trattato di un frontale ma non è chiaro quale delle due auto abbia invaso la corsia opposta. Emanuela pare stesse viaggiando verso casa, abitava infatti a Campogalliano in via Zamboni. Il corpo, dopo il nullaosta del pm di turno della procura di Modena Claudia Ferretti, è stato trasferito alla Medicina Legale. Il 23enne è invece ricoverato