REDAZIONE RAVENNA

Faenza, insulti al sindaco su Facebook. E lui annuncia: "Linea dura"

Valanga di insulti degli studenti sotto al post in cui annunciava che oggi le scuole sarebbero rimaste aperte. Ora il sindaco chiede incontri chiarificatori, "o agirò per vie legali"

PRIMO CITTADINO Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi

PRIMO CITTADINO Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi

Faenza (Ravenna), 27 febbraio 2018 – Il sindaco di Faenza chiede ai ragazzi che lo hanno insultato su Facebook di prendere appuntamento in Comune per fissare incontri chiarificatori. E annuncia la linea dura: «In mancanza di un riscontro entro 15 giorni da oggi, procederò per le vie legali».

È bufera a Faenza per la valanga di commenti piovuta sotto al post di Facebook della pagina del sindaco in cui il primo cittadino ieri sera annunciava che le scuole questa mattina sarebbero rimaste aperte. Tanti ragazzi si sono quindi precipitati a scrivere commenti dai toni coloriti, con insulti personali e bestemmie.

Oggi il sindaco Giovanni Malpezzi ha annunciato che prenderà provvedimenti: «Questi comportamenti non sono accettabili» scrive su Facebook tutto in maiuscolo, e poi aggiunge: «Il mio post di ieri relativo alla regolare apertura delle scuole ha ricevuto centinaia di commenti, fra i quali decine contenenti insulti e bestemmie. I cittadini hanno il pieno diritto di dissentire e di criticare le scelte compiute dagli amministratori pubblici. Ma gli insulti che costituiscono ‘oltraggio a pubblico ufficiale’ sono puniti dall’art. 341 bis del Codice Penale. Anche la bestemmia configura un reato e - in ogni caso - offende pesantemente il sentimento religioso di chi crede. Come sindaco non posso accettare che tramite uno strumento di comunicazione pubblica da me gestito si commettano impunemente simili reati a danno delle Istituzioni e della sensibilità religiosa. Ho pertanto provveduto a salvare tutti i commenti per poi agire di conseguenza. Invito pertanto tutti coloro che hanno scritto insulti di vario genere a prendere contatto con i miei uffici (tel. 0546.691301 - 691376) per concordare un incontro chiarificatore. I minori dovranno essere accompagnati da un genitore. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni da oggi, procederò per le vie legali».