Pesaro, 28 gennaio 2018 - Degna conclusione ieri pomeriggio all’Auditorium Pedrotti per la master-class di canto tenuta dal grande José Carreras. Il tenorissimo, che ha rinnovato la sua generosità, al termine del saggio dei suoi allievi ha “donato” al pubblico un breve fuori programma, cantando due classici napoletani: Vurrìa di Rendine e Dicitencello vuje di Fusco.
Ogni esibizione, seppur breve del cantante di Barcellona, è un grande regalo per gli appassionati. Il colore della sua voce, l’ormai proverbiale intonazione ed eleganza unita alla grande espressività del fraseggio ne hanno fatto un’icona del teatro d’opera. Al termine una vera e propria standing ovation per il cantante catalano che era accompagnato al pianoforte dal fidato maestro Lorenzo Bavaj, principale artefice di questa master-class che si ripete da tre anni.
Prima di lui l’esibizione di 11 dei 25 allievi del corso che hanno intonato arie di Puccini, Verdi, Donizetti, Bizet e Rossini dalle più famose opere. Fino al gran finale d’insieme con il solenne Dal tuo stellato soglio di Rossini. Gli allievi erano accompagnati al piano da Donatella Dorsi e Paolo Gobbi. Al termine il direttore del Conservatorio Ludovico Bramanti e il presidente Giorgio Girelli hanno ringraziato Carreras, per la sua grande disponibilità a trasmettere i suoi preziosi “segreti” a studenti provenienti da tutto il mondo. Un corso, quello tenuto da Carreras che ormai fa parte delle attività di specializzazione e di alta formazione organizzate dal Conservatorio. E che si rinnova anche grazie al lungo sodalizio artistico tra Carreras e il maestro Bavaj (30 anni di collaborazione e ben 600 concerti fatti insieme sui palchi di tutto il mondo).
di c. sal.