Pesaro, mercoledì 20 settembre 2017 - Papa Francesco non dimentica la tragedia della famiglia Ferri. E ieri, dopo 39 colloqui telefonici, ha ricevuto per la seconda volta Michele, fratello di Andrea, l'imprenditore che la notte del 4 giugno 2013 fu ucciso a colpi di pistola in via Paterni. Domani a Roma ci sarà la prima udienza davanti alla corte di Cassazione, e il Papa ha voluto mostrare ancora una volta la sua vicinanza ai Ferri. "Nonostante fosse una giornata molto piena per lui – ha raccontato Michele – ha voluto comunque riservarci un'ora del suo tempo. Ci ha raccontato di quanto fosse stato faticoso il viaggio in Colombia e ci ha mostrato l'occhio nero che si è procurato sbattendo contro il vetro della Papa-mobile. Poi Francesco si è informato della salute di mia madre, che è rimasta a Pesaro, e ha voluto sapere dell'udienza in Cassazione. Ci ha incoraggiato e ha detto che alle 10 pregherà per noi".
In questa nuova prova la famiglia si troverà ancora una volta faccia a faccia con gli imputati: sono Donald Sabamov, un dipendente di Andrea Ferri, condannato in Appello all'ergastolo, e il complice Karim Bari, che dovrà scontare 20 anni di reclusione. Michele, che era accompagnato dalla moglie Loretta, ha portato al papa una foto incorniciata della precedente udienza e un Cd con una serie di brani dedicati al pontefice. Il Papa ha ricambiato regalando ai Ferri un centrino e una Madonna in argento.